La trattazione del tema della partecipazione di società di capitali in società di persone, potrebbe, in un contesto storico come quello attuale, caratterizzato dal vivace dibattito dottrinale sviluppatosi su temi quali la sostenibilità e l’innovazione tecnologica nel diritto dell’impresa, apparire distonico e, per certi versi, anche superato. A maggior ragione, e soprattutto, a seguito dell’introduzione, ad opera del D. Lgs. 17 gennaio 2003, n. 6, del secondo comma dell’art. 2361 del c.c. e dell’art 111 duodecies delle disp. att. c.c. che, segnatamente, hanno legittimato la partecipazione di ogni tipo di società di capitali in ogni tipo di società di persone. A ben guardare, però, l’argomento risulta essere, ancora oggi, tutt’altro che privo di attualità e induce a delle riflessioni circa gli effetti che l’applicazione delle suddette disposizioni, in combinato disposto con alcune norme del codice civile che disciplinano i singoli tipi sociali - il riferimento è all’art 2462, secondo comma, del c.c. e all’art. 2325, secondo comma, del c. c. che legittimano, rispettivamente, la costituzione della S.p.a Unipersonale e della S.r.l Unipersonale -, potrebbero produrre nell’ordinamento. Tanto che, a ragionare per assurdo – ma mica tanto-, in assenza di limiti alla partecipazione di società di capitali in società di persone, ci si potrebbe spingere fino al punto di legittimare, sulla scorta di quanto già avvenuto nell’ordinamento giuridico tedesco , la costituzione di un “mostro giuridico” quale la “Società in accomandita semplice (o per azioni) unipersonale a responsabilità limitata”. Com’è intuibile, la suddetta ipotesi potrebbe assumere notevole rilevanza in sede di liquidazione giudiziale della società, allorquando si dovesse ricorrere, nella prassi, alla costituzione di una società in accomandita semplice, con unico socio accomandatario una srl unipersonale, costituita - quest’ultima - dall’unico socio accomandante.

Lo “Strano Caso” della sas unipersonale a responsabilità limitata: prime riflessioni.

Faggiano, Milena
2024-01-01

Abstract

La trattazione del tema della partecipazione di società di capitali in società di persone, potrebbe, in un contesto storico come quello attuale, caratterizzato dal vivace dibattito dottrinale sviluppatosi su temi quali la sostenibilità e l’innovazione tecnologica nel diritto dell’impresa, apparire distonico e, per certi versi, anche superato. A maggior ragione, e soprattutto, a seguito dell’introduzione, ad opera del D. Lgs. 17 gennaio 2003, n. 6, del secondo comma dell’art. 2361 del c.c. e dell’art 111 duodecies delle disp. att. c.c. che, segnatamente, hanno legittimato la partecipazione di ogni tipo di società di capitali in ogni tipo di società di persone. A ben guardare, però, l’argomento risulta essere, ancora oggi, tutt’altro che privo di attualità e induce a delle riflessioni circa gli effetti che l’applicazione delle suddette disposizioni, in combinato disposto con alcune norme del codice civile che disciplinano i singoli tipi sociali - il riferimento è all’art 2462, secondo comma, del c.c. e all’art. 2325, secondo comma, del c. c. che legittimano, rispettivamente, la costituzione della S.p.a Unipersonale e della S.r.l Unipersonale -, potrebbero produrre nell’ordinamento. Tanto che, a ragionare per assurdo – ma mica tanto-, in assenza di limiti alla partecipazione di società di capitali in società di persone, ci si potrebbe spingere fino al punto di legittimare, sulla scorta di quanto già avvenuto nell’ordinamento giuridico tedesco , la costituzione di un “mostro giuridico” quale la “Società in accomandita semplice (o per azioni) unipersonale a responsabilità limitata”. Com’è intuibile, la suddetta ipotesi potrebbe assumere notevole rilevanza in sede di liquidazione giudiziale della società, allorquando si dovesse ricorrere, nella prassi, alla costituzione di una società in accomandita semplice, con unico socio accomandatario una srl unipersonale, costituita - quest’ultima - dall’unico socio accomandante.
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Descrizione: Lo "strano caso" della S.a.s. Unipersonale a responsabilità limitata: prime riflessioni
Tipologia: Versione editoriale
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