Sul finire del 1969, grazie anche all’intermediazione di Franco Quadri, Eugenio Barba e l’amministrazione dell’Odin Teatret si mettono in contatto con Paolo Radaelli e Luca Ronconi per poter organizzare una tournée danese dell’Orlando Furioso. Il Teatro Libero accetta l’invito dell’Odin a condizione di poter presentare in Danimarca almeno sette repliche dello spettacolo. Nonostante Barba e l’amministrazione dell’Odin si siano rivolti a diversi teatri stabili, impresari e numerose istituzioni culturali per poter far circuitare l’Orlando in tutta la Danimarca, nessuno – ad eccezione del Falkoner Centret di Copenaghen – accetta di ospitare uno spettacolo che è poi diventato un punto di riferimento fondamentale per la scena contemporanea. Tuttavia, Ronconi – insieme a 41 attori e 14 tecnici – arriva a Holstebro nell’aprile del 1970 e presenta quattro repliche dell’Orlando nella Holstebro Hallen (20-23 aprile) e altre due nella piccola cittadina di Munkebo, località fuori da qualsiasi circuito teatrale, situata a circa 10 chilometri da Odense, sull’isola di Fionia (24-25 aprile). Vista l’indifferenza da parte delle istituzioni, l’Odin Teatret è costretto a farsi carico di queste sei rappresentazioni, che a Holstebro vengono offerte gratuitamente alla cittadinanza dall’organizzazione dei commercianti, da cui il gruppo danese ottiene un contributo economico dopo lunghe trattative. Infine, una replica viene presentata presso il Falkoner Centret di Copenaghen (26 aprile), l’unica istituzione culturale che aveva accettato di ospitare a proprie spese il Teatro Libero. L’enorme successo di stampa e di pubblico dell’Orlando Furioso scatena sui giornali locali della Fionia un accesso dibattito contro le amministrazioni di Munkebo e dei centri vicini che avevano rifiutato di concedere sovvenzioni a sostegno del progetto. L’intervento, grazie a una corposa rassegna stampa accessibile presso gli OTA (Odin Teatret Archives), si propone di analizzare il punto di vista della critica teatrale danese nei confronti dell’Orlando Furioso e, attraverso documenti amministrativi e corrispondenze, intende ricostruire le complesse dinamiche organizzative di questa tournée danese.
L’Orlando in Danimarca. Un ‘gioco’ di successo
simone dragone
2025-01-01
Abstract
Sul finire del 1969, grazie anche all’intermediazione di Franco Quadri, Eugenio Barba e l’amministrazione dell’Odin Teatret si mettono in contatto con Paolo Radaelli e Luca Ronconi per poter organizzare una tournée danese dell’Orlando Furioso. Il Teatro Libero accetta l’invito dell’Odin a condizione di poter presentare in Danimarca almeno sette repliche dello spettacolo. Nonostante Barba e l’amministrazione dell’Odin si siano rivolti a diversi teatri stabili, impresari e numerose istituzioni culturali per poter far circuitare l’Orlando in tutta la Danimarca, nessuno – ad eccezione del Falkoner Centret di Copenaghen – accetta di ospitare uno spettacolo che è poi diventato un punto di riferimento fondamentale per la scena contemporanea. Tuttavia, Ronconi – insieme a 41 attori e 14 tecnici – arriva a Holstebro nell’aprile del 1970 e presenta quattro repliche dell’Orlando nella Holstebro Hallen (20-23 aprile) e altre due nella piccola cittadina di Munkebo, località fuori da qualsiasi circuito teatrale, situata a circa 10 chilometri da Odense, sull’isola di Fionia (24-25 aprile). Vista l’indifferenza da parte delle istituzioni, l’Odin Teatret è costretto a farsi carico di queste sei rappresentazioni, che a Holstebro vengono offerte gratuitamente alla cittadinanza dall’organizzazione dei commercianti, da cui il gruppo danese ottiene un contributo economico dopo lunghe trattative. Infine, una replica viene presentata presso il Falkoner Centret di Copenaghen (26 aprile), l’unica istituzione culturale che aveva accettato di ospitare a proprie spese il Teatro Libero. L’enorme successo di stampa e di pubblico dell’Orlando Furioso scatena sui giornali locali della Fionia un accesso dibattito contro le amministrazioni di Munkebo e dei centri vicini che avevano rifiutato di concedere sovvenzioni a sostegno del progetto. L’intervento, grazie a una corposa rassegna stampa accessibile presso gli OTA (Odin Teatret Archives), si propone di analizzare il punto di vista della critica teatrale danese nei confronti dell’Orlando Furioso e, attraverso documenti amministrativi e corrispondenze, intende ricostruire le complesse dinamiche organizzative di questa tournée danese.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


