Il vertiginoso aumento dei deepfake negli ultimi anni ha portato i regolatori pubblici a interrogarsi sulla necessità di regolamentare il fenomeno, incontrando problematiche simili a quelle che riguardano in generale la regolamentazione dell’IA. Unione Europea, Stati Uniti e Cina, ossia le potenze che si contendono la posizione dominante in materia di IA, di recente sembrano aver intrapreso la strada della regolamentazione del fenomeno, scegliendo però approcci profondamente diversi tra loro, che riflettono le peculiarità degli ordinamenti e la visione politica e strategica in materia di sviluppo delle nuove tecnologie. Il presente contributo offre una panoramica delle principali soluzioni normative adottate e mette a confronto i tre approcci, sottolineandone analogie e differenze.
La regolamentazione del deepfake in Europa, Stati Uniti e Cina
Orlando, Alberto
2024-01-01
Abstract
Il vertiginoso aumento dei deepfake negli ultimi anni ha portato i regolatori pubblici a interrogarsi sulla necessità di regolamentare il fenomeno, incontrando problematiche simili a quelle che riguardano in generale la regolamentazione dell’IA. Unione Europea, Stati Uniti e Cina, ossia le potenze che si contendono la posizione dominante in materia di IA, di recente sembrano aver intrapreso la strada della regolamentazione del fenomeno, scegliendo però approcci profondamente diversi tra loro, che riflettono le peculiarità degli ordinamenti e la visione politica e strategica in materia di sviluppo delle nuove tecnologie. Il presente contributo offre una panoramica delle principali soluzioni normative adottate e mette a confronto i tre approcci, sottolineandone analogie e differenze.| File | Dimensione | Formato | |
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