«… quae omnia memini me Ferdinando seniore vidisse». Antonio Galateo: libri, geografia e politica fra Regno e Viceregno

L’articolo offre una panoramica su alcuni scritti geografici e politici di Antonio Galateo. Ne emerge il ritratto di un umanista che per molti aspetti ha anticipato le istanze scientifiche, culturali ed etico-morali che sarebbero state riprese, ridefinite e chiarite nei secoli successivi; tuttavia, la sua scrittura si rivela talvolta ambivalente e incapace di alimentare appieno la curiosità dell’uomo moderno in un’epoca segnata da trasformazioni e scoperte. Dal punto di vista scientifico, Galateo rimane cauto nei confronti delle nuove esplorazioni oceaniche, rifugiandosi nella solidità delle opere degli autori antichi; mentre dal punto di vista politico, al momento della caduta della dinastia aragonese, partecipa alla costruzione del mito del nuovo principe, incarnato dal re spagnolo Ferdinando II il Cattolico.