Da critico cinematografico, Ennio Flaiano è stato un cultore di Rossellini e del cinema capace di mettersi di fronte al reale, che è complessità irriducibile a formule, schemi, pattern; solo così il cinema può andare incontro alla «felicità della scoperta». Per questo Flaiano detesta Via col vento e adora Stromboli, e teniamo presente che quando parla di cinema hollywoodiano non lo fa per sentito dire: ha partecipato alla stesura dello script di Vacanze romane (1953) di William Wyler. In generale, non ama le sceneggiature «scritte in città», ossia messe a punto a tavolino in qualche stanza lontana dalla vita vera, dalla strada, dalle storie in circolazione.
“Meglio non contarci”: la sceneggiatura come progetto opinabile
Bandirali, Luca
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2022-01-01
Abstract
Da critico cinematografico, Ennio Flaiano è stato un cultore di Rossellini e del cinema capace di mettersi di fronte al reale, che è complessità irriducibile a formule, schemi, pattern; solo così il cinema può andare incontro alla «felicità della scoperta». Per questo Flaiano detesta Via col vento e adora Stromboli, e teniamo presente che quando parla di cinema hollywoodiano non lo fa per sentito dire: ha partecipato alla stesura dello script di Vacanze romane (1953) di William Wyler. In generale, non ama le sceneggiature «scritte in città», ossia messe a punto a tavolino in qualche stanza lontana dalla vita vera, dalla strada, dalle storie in circolazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


