I modelli maschili e femminili proposti per il tramite di alcune trasposizioni disneyane, scelte a campione, consentono di aprire una riflessione sulla percezione di determinati generi letterari (come la fiaba classica) o temi di imprescindibile valore sotto il profilo storico-pedagogico particolarmente adatti alla “rilettura cinematografica”, perché costruiti con parole accattivanti, descrizioni minuziose e disegni efficaci. Partendo dal concetto di corpo sessuato con pari dignità, presente nelle trasposizioni filmiche – fedeli o rivisitate, ma pur sempre ispirate a testi integrali –, si può attenzionare l’esperienza che tramite la corporeità si può fare nel mondo e riflettere sulla differenza per ridescrivere i termini del rapporto maschio/femmina, tenuto conto che al pregresso stereotipo di figura femminile dipendente/fragile e di uomo aggressivo/dominate si è gradualmente sostituito un modello “nuovo”. Nel rilevare la valenza educativa del cinema disneyano, sempre più attento a proporre e a promuovere una “rilettura” filmica della fiaba, si intende anche incentivare la riconsiderazione del concetto di stereotipo di genere, unitamente ai rispettivi significati affettivi e categorie valoriali e/o comportamentali per provare ad “orientare” nell’ottica della parità di genere.

Identità di genere nelle fiabe classiche e nelle trasposizioni disneyane

Armenise, Gabriella
2023-01-01

Abstract

I modelli maschili e femminili proposti per il tramite di alcune trasposizioni disneyane, scelte a campione, consentono di aprire una riflessione sulla percezione di determinati generi letterari (come la fiaba classica) o temi di imprescindibile valore sotto il profilo storico-pedagogico particolarmente adatti alla “rilettura cinematografica”, perché costruiti con parole accattivanti, descrizioni minuziose e disegni efficaci. Partendo dal concetto di corpo sessuato con pari dignità, presente nelle trasposizioni filmiche – fedeli o rivisitate, ma pur sempre ispirate a testi integrali –, si può attenzionare l’esperienza che tramite la corporeità si può fare nel mondo e riflettere sulla differenza per ridescrivere i termini del rapporto maschio/femmina, tenuto conto che al pregresso stereotipo di figura femminile dipendente/fragile e di uomo aggressivo/dominate si è gradualmente sostituito un modello “nuovo”. Nel rilevare la valenza educativa del cinema disneyano, sempre più attento a proporre e a promuovere una “rilettura” filmica della fiaba, si intende anche incentivare la riconsiderazione del concetto di stereotipo di genere, unitamente ai rispettivi significati affettivi e categorie valoriali e/o comportamentali per provare ad “orientare” nell’ottica della parità di genere.
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