L’obiettivo del saggio è di individuare le tracce dantesche presenti nell’ultima fase della poesia di Vittorio Sereni, da Un posto di vacanza a Stella variabile, senza trascurare la scrittura in prosa che risale a questo stesso arco temporale, e segnatamente le prose dedicate alla critica d’arte. Mi concentrerò su un elemento tematico e figurale che va ricondotto a una tipologia che circola in tutta la Commedia e si attesta in particolare nel Purgatorio, e che diventa centrale nell’ultima parte dell’opera in versi di Sereni: mi riferisco al «discorso arboreo», per usare la formula di Gilberto Lonardi, ovvero la presenza del mondo vegetale come segno di un’alterità sospesa tra il visibile e l’invisibile, il nulla e il trascendente.
«Discorsi di siepi». Il dantismo postremo di Vittorio Sereni (Stella variabile e dintorni)
Fabio Moliterni
2022-01-01
Abstract
L’obiettivo del saggio è di individuare le tracce dantesche presenti nell’ultima fase della poesia di Vittorio Sereni, da Un posto di vacanza a Stella variabile, senza trascurare la scrittura in prosa che risale a questo stesso arco temporale, e segnatamente le prose dedicate alla critica d’arte. Mi concentrerò su un elemento tematico e figurale che va ricondotto a una tipologia che circola in tutta la Commedia e si attesta in particolare nel Purgatorio, e che diventa centrale nell’ultima parte dell’opera in versi di Sereni: mi riferisco al «discorso arboreo», per usare la formula di Gilberto Lonardi, ovvero la presenza del mondo vegetale come segno di un’alterità sospesa tra il visibile e l’invisibile, il nulla e il trascendente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.