Il presente articolo si pone l’obiettivo di riflettere su alcune delle problematiche e delle strategie inerenti alla traduzione di una canzone, partendo dall’analisi di una versione inedita in dialetto salentino di Dans l’eau de la claire fontaine di Georges Brassens. La nozione di cantabilità, centrale nel dibattito sulla traduzione cantata, è qui interpretata secondo una prospettiva metrica: stante il carattere sillabico della canzone di partenza e la struttura metrica regolare del suo testo, viene formulata l’ipotesi che la cantabilità di una traduzione cantata possa essere raggiunta attraverso la ricreazione di metro, rima e cadenza.
Traduire une chanson de Brassens en dialecte du Salento: Dans l'eau de la claire fontaine.
D'Andrea Giulia
2021-01-01
Abstract
Il presente articolo si pone l’obiettivo di riflettere su alcune delle problematiche e delle strategie inerenti alla traduzione di una canzone, partendo dall’analisi di una versione inedita in dialetto salentino di Dans l’eau de la claire fontaine di Georges Brassens. La nozione di cantabilità, centrale nel dibattito sulla traduzione cantata, è qui interpretata secondo una prospettiva metrica: stante il carattere sillabico della canzone di partenza e la struttura metrica regolare del suo testo, viene formulata l’ipotesi che la cantabilità di una traduzione cantata possa essere raggiunta attraverso la ricreazione di metro, rima e cadenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.