Nel 1918 Santi Romano pubblicò il suo Corso di diritto coloniale e il testo si distinse subito per la sua originalità. Romano presentava la materia in termini nuovi. Il diritto coloniale era un sapere in cerca di legittimità teorica e di autonomia scientifica. Era necessario definirne la natura, tracciare i confini che lo separavano dal diritto nazionale e dal diritto internazionale, dare forma al sistema di differenze su cui si fondava, e infine riflettere sui cambiamenti che l'espansionismo coloniale aveva prodotto nelle strutture del vecchio Stato liberale. Ma perché una star del diritto pubblico come Romano sentiva il bisogno di occuparsi del diritto coloniale? Quali erano le connessioni tra questo manuale sul diritto coloniale e il suo capolavoro, L'ordine giuridico? Qual è il posto del manuale nel suo percorso intellettuale? Il mio articolo si propone di rispondere a queste domande, ricostruendo le influenze della dottrina tedesca su Romano, il ruolo svolto dallo Stato all'interno di un ordinamento giuridico pluralistico e l'uso del tempo come strumento di convivenza tra l'ordinamento giuridico metropolitano e quello coloniale.

Pluralismo giuridico e ordine coloniale in Santi Romano

Luigi Nuzzo
2021-01-01

Abstract

Nel 1918 Santi Romano pubblicò il suo Corso di diritto coloniale e il testo si distinse subito per la sua originalità. Romano presentava la materia in termini nuovi. Il diritto coloniale era un sapere in cerca di legittimità teorica e di autonomia scientifica. Era necessario definirne la natura, tracciare i confini che lo separavano dal diritto nazionale e dal diritto internazionale, dare forma al sistema di differenze su cui si fondava, e infine riflettere sui cambiamenti che l'espansionismo coloniale aveva prodotto nelle strutture del vecchio Stato liberale. Ma perché una star del diritto pubblico come Romano sentiva il bisogno di occuparsi del diritto coloniale? Quali erano le connessioni tra questo manuale sul diritto coloniale e il suo capolavoro, L'ordine giuridico? Qual è il posto del manuale nel suo percorso intellettuale? Il mio articolo si propone di rispondere a queste domande, ricostruendo le influenze della dottrina tedesca su Romano, il ruolo svolto dallo Stato all'interno di un ordinamento giuridico pluralistico e l'uso del tempo come strumento di convivenza tra l'ordinamento giuridico metropolitano e quello coloniale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11587/462735
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