Abstract Our contribution intends to present two corpora, one of words and the other of proverbs and idioms, on the lexicon of food shared by three romance languages in order to educate plurilingualism: Francoprovençal of Puglia, a language with an oral tradition and endangered, but still spoken in Faeto and Celle di San Vito, two small villages in the Monti Dauni area of the province of Foggia, Italian, the mother tongue of many of the inhabitants, and French, a language toward which Faetani and Cellesi have a very positive attitude. To prevent this Apulian community’s Galloromance soul from dissolving into that Italoromance, the proposed corpora can serve as a starting point for intercomprehension, which, by highlighting individuals’ plurilingual and pluricultural competences, makes it possible to concretely achieve a plurilingual and pluricultural European context. Our study aims to give the Faetani and Cellesi a further push towards plurilingualism, based on the fact that belonging to an ethnolinguistic minority now constitutes a form of positive discrimination and thus an additional value, linked to the advantage of speaking multiple languages and experiencing multiple cultures. Keywords – plurilingualism; intercomprehension; lexicon of food; Francoprovençal of Puglia; French Nell’ottica di una didattica del plurilinguismo, il nostro contributo si propone di presentare due corpora, uno di parole e uno di proverbi e modi di dire, intorno al lessico del cibo condiviso tra tre lingue romanze: il francoprovenzale di Puglia, lingua con una tradizione orale e in pericolo, ma ancora parlata a Faeto e Celle di San Vito, due piccoli comuni situati nella zona dei Monti Dauni della provincia di Foggia, l’italiano, lingua materna della maggior parte degli abitanti, e il francese, lingua verso cui faetani e cellesi mostrano un atteggiamento molto positivo. Per evitare che l’anima galloromanza di questa comunità pugliese possa dissolversi in quella italoromanza, i corpora proposti possono fornire uno strumento da cui partire per l’intercomprensione che, valorizzando le competenze plurilingui degli individui, consente di realizzare concretamente un contesto europeo plurilingue e pluriculturale. Basato sul fatto che appartenere ad una minorità etnolinguistica costituisce ormai per faetani e cellesi una forma di discriminazione positiva, e quindi un valore aggiunto legato al vantaggio di parlare più lingue e sperimentare diverse culture, il nostro studio intende fornire a questa comunità un ulteriore impulso verso il plurilinguismo. Parole chiave – plurilinguismo; intercomprensione; lessico del cibo; francoprovenzale di Puglia; francese

Parole, proverbi e modi di dire italiani, francesi e in francoprovenzale di Puglia intorno al cibo: spunti per un approccio intercomprensivo

Maria Immacolata Spagna
2021-01-01

Abstract

Abstract Our contribution intends to present two corpora, one of words and the other of proverbs and idioms, on the lexicon of food shared by three romance languages in order to educate plurilingualism: Francoprovençal of Puglia, a language with an oral tradition and endangered, but still spoken in Faeto and Celle di San Vito, two small villages in the Monti Dauni area of the province of Foggia, Italian, the mother tongue of many of the inhabitants, and French, a language toward which Faetani and Cellesi have a very positive attitude. To prevent this Apulian community’s Galloromance soul from dissolving into that Italoromance, the proposed corpora can serve as a starting point for intercomprehension, which, by highlighting individuals’ plurilingual and pluricultural competences, makes it possible to concretely achieve a plurilingual and pluricultural European context. Our study aims to give the Faetani and Cellesi a further push towards plurilingualism, based on the fact that belonging to an ethnolinguistic minority now constitutes a form of positive discrimination and thus an additional value, linked to the advantage of speaking multiple languages and experiencing multiple cultures. Keywords – plurilingualism; intercomprehension; lexicon of food; Francoprovençal of Puglia; French Nell’ottica di una didattica del plurilinguismo, il nostro contributo si propone di presentare due corpora, uno di parole e uno di proverbi e modi di dire, intorno al lessico del cibo condiviso tra tre lingue romanze: il francoprovenzale di Puglia, lingua con una tradizione orale e in pericolo, ma ancora parlata a Faeto e Celle di San Vito, due piccoli comuni situati nella zona dei Monti Dauni della provincia di Foggia, l’italiano, lingua materna della maggior parte degli abitanti, e il francese, lingua verso cui faetani e cellesi mostrano un atteggiamento molto positivo. Per evitare che l’anima galloromanza di questa comunità pugliese possa dissolversi in quella italoromanza, i corpora proposti possono fornire uno strumento da cui partire per l’intercomprensione che, valorizzando le competenze plurilingui degli individui, consente di realizzare concretamente un contesto europeo plurilingue e pluriculturale. Basato sul fatto che appartenere ad una minorità etnolinguistica costituisce ormai per faetani e cellesi una forma di discriminazione positiva, e quindi un valore aggiunto legato al vantaggio di parlare più lingue e sperimentare diverse culture, il nostro studio intende fornire a questa comunità un ulteriore impulso verso il plurilinguismo. Parole chiave – plurilinguismo; intercomprensione; lessico del cibo; francoprovenzale di Puglia; francese
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