L’articolo mira a ricostruire il volto della città di Taranto, e in particolare l’identità marittimo-portuale delle funzioni e degli spazi urbani, così come del suo corpo sociale, al tempo del principato di Giovanni Antonio Orsini del Balzo (1420-1463). Diverse testimonianze confermano l’attenzione riservata dal principe Orsini al potenziamento dello scalo marittimo e commerciale ionico, nella consapevolezza dell’importanza economica, oltre che strategico-militare, rivestita dalla città di Taranto e dal suo porto a metà Quattrocento. Grazie ai quaderni di conto di erari, tesorieri e maestri razionali reclutati nei gangli dell’amministrazione principesca, sarà possibile farsi un’idea dei provvedimenti orsiniani adottati al fine di rafforzare il sistema difensivo della città – incluso il piano di riqualificazione e ristrutturazione dell’arsenale cittadino –, e di ampliare gli “spazi relazionali", destinati alla circolazione di uomini e di merci, e atti ad accogliere importanti incontri fieristici.
Il principe, la città, il porto. Strategie di potenziamento dello scalo marittimo di Taranto al tempo di Giovanni Antonio Orsini del Balzo (1420-1463).
Luciana Petracca
2021-01-01
Abstract
L’articolo mira a ricostruire il volto della città di Taranto, e in particolare l’identità marittimo-portuale delle funzioni e degli spazi urbani, così come del suo corpo sociale, al tempo del principato di Giovanni Antonio Orsini del Balzo (1420-1463). Diverse testimonianze confermano l’attenzione riservata dal principe Orsini al potenziamento dello scalo marittimo e commerciale ionico, nella consapevolezza dell’importanza economica, oltre che strategico-militare, rivestita dalla città di Taranto e dal suo porto a metà Quattrocento. Grazie ai quaderni di conto di erari, tesorieri e maestri razionali reclutati nei gangli dell’amministrazione principesca, sarà possibile farsi un’idea dei provvedimenti orsiniani adottati al fine di rafforzare il sistema difensivo della città – incluso il piano di riqualificazione e ristrutturazione dell’arsenale cittadino –, e di ampliare gli “spazi relazionali", destinati alla circolazione di uomini e di merci, e atti ad accogliere importanti incontri fieristici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.