Di fronte al manifesto stato di crisi che la tradizionale intangibilità del giudicato vive ormai da anni, in giurisprudenza come in dottrina si registra una generale tendenza ad aggiornare di volta in volta la morfologia dell’istituto, senza che ne siano poste in dubbio le premesse teoriche. Questo scritto si pone invece l’obbiettivo di evidenziare come esso, tradizionalmente inteso, sia non solo inadeguato ma addirittura contrario ai canoni del nostro ordinamento. Seguirà infine un tentativo di interpretazione orientata alla Costituzione che ne tratteggi le forme ad essa compatibili.

La fermezza del giudicato tra dogma, pragma e principi costituzionali

Bin, Ludovico
2015-01-01

Abstract

Di fronte al manifesto stato di crisi che la tradizionale intangibilità del giudicato vive ormai da anni, in giurisprudenza come in dottrina si registra una generale tendenza ad aggiornare di volta in volta la morfologia dell’istituto, senza che ne siano poste in dubbio le premesse teoriche. Questo scritto si pone invece l’obbiettivo di evidenziare come esso, tradizionalmente inteso, sia non solo inadeguato ma addirittura contrario ai canoni del nostro ordinamento. Seguirà infine un tentativo di interpretazione orientata alla Costituzione che ne tratteggi le forme ad essa compatibili.
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