La formazione dell’insegnante in educazione fisica, richiede non solo l’analisi degli ambiti d’intervento, dei contenuti e delle modalità organizzative, ma anche la conoscenza delle modalità di insegnamento per promuovere l’apprendimento delle competenze motorie. Obiettivo del contributo è analizzare gli effetti degli stili d’insegnamento sulle diverse modalità di apprendimento. Gli allievi come imparano le competenze motorie? La variazione degli stili d’insegnamento, determina modalità diverse di elaborazione delle informazioni e di risposta dell’allievo, sollecitando modalità di apprendimento diverse e personalizzate. La didattica delle competenze motorie richiede intenzionalità didattica e la proposta di compiti motori orientata non solo sulla quantità ma, soprattutto, sulla qualità, valorizzando il successo personale e le motivazioni degli allievi. Si sostiene la necessità di utilizzare differenti modalità di comunicazione e stili d’insegnamento perchè l’acquisizione di abilità motorie e conoscenze sia supportata dalla non linearità, necessaria ad apprendere competenze motorie in modo efficace e significativo. La didattica e la pedagogia non lineare, attraverso la variabilità dei compiti motori, la manipolazione dei vincoli spazio-temporali, l’uso del feedback, più che una progressione lineare e predefinita su come dovrebbe avvenire l’insegnamento-apprendimento motorio, promuove negli allievi relazioni dinamiche tra soggetto-ambiente-attività, varianti esecutive e risposte motorie originali e creative
Insegnamento e apprendimento delle competenze motorie. Processi e Relazioni
Dario Colella
2019-01-01
Abstract
La formazione dell’insegnante in educazione fisica, richiede non solo l’analisi degli ambiti d’intervento, dei contenuti e delle modalità organizzative, ma anche la conoscenza delle modalità di insegnamento per promuovere l’apprendimento delle competenze motorie. Obiettivo del contributo è analizzare gli effetti degli stili d’insegnamento sulle diverse modalità di apprendimento. Gli allievi come imparano le competenze motorie? La variazione degli stili d’insegnamento, determina modalità diverse di elaborazione delle informazioni e di risposta dell’allievo, sollecitando modalità di apprendimento diverse e personalizzate. La didattica delle competenze motorie richiede intenzionalità didattica e la proposta di compiti motori orientata non solo sulla quantità ma, soprattutto, sulla qualità, valorizzando il successo personale e le motivazioni degli allievi. Si sostiene la necessità di utilizzare differenti modalità di comunicazione e stili d’insegnamento perchè l’acquisizione di abilità motorie e conoscenze sia supportata dalla non linearità, necessaria ad apprendere competenze motorie in modo efficace e significativo. La didattica e la pedagogia non lineare, attraverso la variabilità dei compiti motori, la manipolazione dei vincoli spazio-temporali, l’uso del feedback, più che una progressione lineare e predefinita su come dovrebbe avvenire l’insegnamento-apprendimento motorio, promuove negli allievi relazioni dinamiche tra soggetto-ambiente-attività, varianti esecutive e risposte motorie originali e creativeI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.