Depretis, durante le elezioni di ottobre 1882, annunciò il suo programma, che intendeva coinvolgere politicamente gli eredi della Destra, per isolare le forze estremiste. Ruggero Bonghi e Silvio Spaventa, con i propri gruppi di riferimento, tentarono di rientrare in gioco, senza un ripensamento più avanzato delle prospettive liberali, capace di misurarsi con le nuove urgenze sociali del paese. Francesco Fiorentino - insieme agli altri hegeliani dell'area moderata - nella sua campagna elettorale, svolta nel collegio calabrese di Monteleone - Nicastro, difese le ragioni della collaborazione istituzionale tra i due grandi partiti e l'eredità ideale della Destra, senza approfondire i contenuti di un disegno meridionalista, capace di una ricerca di futuro
Francesco Fiorentino, il liberalismo moderato e le politiche pubbliche nella campagna elettorale del 1882
VESCIO
2019-01-01
Abstract
Depretis, durante le elezioni di ottobre 1882, annunciò il suo programma, che intendeva coinvolgere politicamente gli eredi della Destra, per isolare le forze estremiste. Ruggero Bonghi e Silvio Spaventa, con i propri gruppi di riferimento, tentarono di rientrare in gioco, senza un ripensamento più avanzato delle prospettive liberali, capace di misurarsi con le nuove urgenze sociali del paese. Francesco Fiorentino - insieme agli altri hegeliani dell'area moderata - nella sua campagna elettorale, svolta nel collegio calabrese di Monteleone - Nicastro, difese le ragioni della collaborazione istituzionale tra i due grandi partiti e l'eredità ideale della Destra, senza approfondire i contenuti di un disegno meridionalista, capace di una ricerca di futuroI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.