Francesco Fiorentino, grande storico della filosofia, dinamico organizzatore della cultura italiana del secondo Ottocento, è stato tra i parlamentari della Destra Storica più attivi ed impegnati per una crescita delle politiche pubbliche, in materia di istruzione. Nelle sue Lettere sullo stato moderno, dirette a Silvio Spaventa, ha sostenuto le ragioni del superamento del liberalismo. Nelle Associazioni Costituzionali ha indicato uno strumento necessario per una crescita di consapevolezza del ceto politico, in tutte le sue espressioni più funzionali all'evoluzione del civile del paese. Negli ultimi anni, prese atto dei ritardi della politica nazionale, rispetto ai problemi del mezzogiorno, senza però elaborare un significativo ripensamento in senso sociale di un liberalismo, prigioniero dei suoi limiti strutturali.
Istituzioni e politiche pubbliche nelle Lettere sullo Stato moderno di Francesco Fiorentino
VESCIO
2019-01-01
Abstract
Francesco Fiorentino, grande storico della filosofia, dinamico organizzatore della cultura italiana del secondo Ottocento, è stato tra i parlamentari della Destra Storica più attivi ed impegnati per una crescita delle politiche pubbliche, in materia di istruzione. Nelle sue Lettere sullo stato moderno, dirette a Silvio Spaventa, ha sostenuto le ragioni del superamento del liberalismo. Nelle Associazioni Costituzionali ha indicato uno strumento necessario per una crescita di consapevolezza del ceto politico, in tutte le sue espressioni più funzionali all'evoluzione del civile del paese. Negli ultimi anni, prese atto dei ritardi della politica nazionale, rispetto ai problemi del mezzogiorno, senza però elaborare un significativo ripensamento in senso sociale di un liberalismo, prigioniero dei suoi limiti strutturali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.