In questo studio si esplorano le declinazioni di «quella croce senza giustizia che è stato il manicomio» per Alda Merini, attraverso l’analisi delle scelte stilistiche che la poetessa ha adottato in L’altra verità. Diario di una diversa. Il Diario, proprio perché testimonianza postuma di una condizione che nega, quando non violenta, la dignità umana, può considerarsi un esempio di medicina narrativa ante litteram e si rivela, perciò, uno strumento prezioso di riflessione non solo per il paziente, ma anche per i medici ed i familiari. In questo saggio, con un approccio quali-quantitativo, si studiano la frequenza, le co-occorrenze di verbi e di sostantivi, nonché la scelta potente di una meditata morfologia derivazionale, attraverso le quali Alda Merini esprime le differenti variazioni del disagio e della speranza.
L’ALTRA VERITÀ DI ALDA MERINI: UN DIARIO DI MEDICINA NARRATIVA ANTE LITTERAM
miglietta annarita
2020-01-01
Abstract
In questo studio si esplorano le declinazioni di «quella croce senza giustizia che è stato il manicomio» per Alda Merini, attraverso l’analisi delle scelte stilistiche che la poetessa ha adottato in L’altra verità. Diario di una diversa. Il Diario, proprio perché testimonianza postuma di una condizione che nega, quando non violenta, la dignità umana, può considerarsi un esempio di medicina narrativa ante litteram e si rivela, perciò, uno strumento prezioso di riflessione non solo per il paziente, ma anche per i medici ed i familiari. In questo saggio, con un approccio quali-quantitativo, si studiano la frequenza, le co-occorrenze di verbi e di sostantivi, nonché la scelta potente di una meditata morfologia derivazionale, attraverso le quali Alda Merini esprime le differenti variazioni del disagio e della speranza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.