La crisi dell’impero ottomano e l’ascesa di quello russo pose al centro dell’attenzione europea “la questione Orientale” come il problema che poteva turbare gli equilibri politici continentali. L’instabilità che si venne a determinare nell’area balcanica divenne per Camillo Benso conte di Cavour un’opportunità per stabilire dei solidi rapporti con le potenze occidentali e per guadagnare la benevolenza della Francia e dell’Inghilterra alla causa dell’unificazione italiana. Lo statista piemontese, grazie alla presenza a Torino degli esuli ungheresi Lajos Kossuth e György Klapka poté contare sull’aiuto di una vasta organizzazione cospirativa e concepire un piano che prevedeva la sollevazione dei popoli dell’area danubiana. Per la realizzazione di questo progetto, Cavour si avvalse dell’aiuto di importanti diplomatici come Marcello Cerruti e Annibale Strambio.
S. Barbagallo, Cavour: l’Italie, la Hongrie et l’Orient
S. Barbagallo
2020-01-01
Abstract
La crisi dell’impero ottomano e l’ascesa di quello russo pose al centro dell’attenzione europea “la questione Orientale” come il problema che poteva turbare gli equilibri politici continentali. L’instabilità che si venne a determinare nell’area balcanica divenne per Camillo Benso conte di Cavour un’opportunità per stabilire dei solidi rapporti con le potenze occidentali e per guadagnare la benevolenza della Francia e dell’Inghilterra alla causa dell’unificazione italiana. Lo statista piemontese, grazie alla presenza a Torino degli esuli ungheresi Lajos Kossuth e György Klapka poté contare sull’aiuto di una vasta organizzazione cospirativa e concepire un piano che prevedeva la sollevazione dei popoli dell’area danubiana. Per la realizzazione di questo progetto, Cavour si avvalse dell’aiuto di importanti diplomatici come Marcello Cerruti e Annibale Strambio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.