La nascita dell’archeologia sperimentale coincide con quella degli studi scientifici di preistoria. Inizialmente il metodo sperimentale venne usato per studiare il funzionamento e le tecniche di produzione di manufatti preistorici, come gli strumenti in selce. L’esperimento archeologico deriva da scientifico, da cui però diverge per alcuni aspetti. Una delle principali diversità fra i due è che in quello archeologico il risultato positivo non prova l’attendibilità di una teoria, che può essere dimostrata unicamente dalle evidenze archeologiche. Un obiettivo primario è la riproduzione delle catene operative, anche allo scopo di trarne dati di natura socio-culturale. L’esame analitico dei residui prodotti nel corso dell’esperimento costituisce un elemento basilare per verificare la sua ripetibilità e compararlo con il record archeologico. L’archeologia sperimentale è soggetta a rispecchiare le tendenze ideologiche e le mode culturali del momento.
C. Giardino, L’archeologia sperimentale e la preistoria: un contributo alla conoscenza del passato
Claudio Giardino
2014-01-01
Abstract
La nascita dell’archeologia sperimentale coincide con quella degli studi scientifici di preistoria. Inizialmente il metodo sperimentale venne usato per studiare il funzionamento e le tecniche di produzione di manufatti preistorici, come gli strumenti in selce. L’esperimento archeologico deriva da scientifico, da cui però diverge per alcuni aspetti. Una delle principali diversità fra i due è che in quello archeologico il risultato positivo non prova l’attendibilità di una teoria, che può essere dimostrata unicamente dalle evidenze archeologiche. Un obiettivo primario è la riproduzione delle catene operative, anche allo scopo di trarne dati di natura socio-culturale. L’esame analitico dei residui prodotti nel corso dell’esperimento costituisce un elemento basilare per verificare la sua ripetibilità e compararlo con il record archeologico. L’archeologia sperimentale è soggetta a rispecchiare le tendenze ideologiche e le mode culturali del momento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.