Taranto era caratterizzata da una particolare morfologia che comportò la realizzazione di due distinti circuiti murari. Uno di essi racchiudeva la sola acropoli, o città vecchia, difesa naturalmente solo sul lato orientale da un avvallamento situato in corrispondenza dello stretto tra il Mar Grande e il Mar Piccolo. L’altro delimitava la città bassa, o città nuova, andando ad abbracciare, per motivi strategici, anche una notevole porzione di territorio non urbanizzato (in parte occupato da necropoli). Questo contributo propone una ricostruzione del percorso delle fortificazioni, attraverso l’analisi delle fonti storiche, archeologiche e aerofotografiche. Si analizzano inoltre le caratteristiche tecnico-costruttive dell’opera: numerosi elementi di affinità tradiscono una progettazione contestuale dei due circuiti, altre particolarità costituiscono invece il segnale di interventi costruttivi successivi
Osservazioni topografiche sulle mura di Taranto
G. Cera
2019-01-01
Abstract
Taranto era caratterizzata da una particolare morfologia che comportò la realizzazione di due distinti circuiti murari. Uno di essi racchiudeva la sola acropoli, o città vecchia, difesa naturalmente solo sul lato orientale da un avvallamento situato in corrispondenza dello stretto tra il Mar Grande e il Mar Piccolo. L’altro delimitava la città bassa, o città nuova, andando ad abbracciare, per motivi strategici, anche una notevole porzione di territorio non urbanizzato (in parte occupato da necropoli). Questo contributo propone una ricostruzione del percorso delle fortificazioni, attraverso l’analisi delle fonti storiche, archeologiche e aerofotografiche. Si analizzano inoltre le caratteristiche tecnico-costruttive dell’opera: numerosi elementi di affinità tradiscono una progettazione contestuale dei due circuiti, altre particolarità costituiscono invece il segnale di interventi costruttivi successiviI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.