La trattatistica metrica greca minore è quella nata in margine o al fianco dell’ἐγχειρίδιον di Efestione di Alessandria, ma che di questo Manuale non è stata un commento testuale, ha anzi circolato in modo autonomo e ne ha persino selezionato gli argomenti. In Terra d’Otranto in epoca bizantina risultano di essa nove manoscritti: il Vat. gr. 14 (XII2 o XIIex.- XIIIin. sec.); il Vrat. Rehd. gr. 26 (XIII2 o XIIIex. sec.); il Vat. Chis. R IV 11 ed il Laur. Plut. 57.36 (XIII2 o XIIIex.-XIVin. sec.); il Paris. gr. 2558 (XVin. sec.); il Laur. Plut. 56.16 (XVm. sec.); l’Ambros. A 110 sup. e l’Ambros. E 26 sup. (XVex.- XVIin. sec.); il Paris. suppl. gr. 109 (XVIin.). Questi manoscritti attestano in Terra d’Otranto i seguenti testi: i tria capita. vaticana de re metrica; gli Anecdota chisiana de re metrica; i cento giambi De metro iambico di Botaniates; il Tractatus Urbinas de metris; l’Appendix Dionysiaca che è di certo la più attestata; il De diversis metris di Elia Carace; i Iambi de metro iambico di Michele Psello; capitoli od estratti la cui tradizione oggi è nota tramite l’Ambros. Q 5 sup., l’Ambros. A 110 sup., il Marc. gr. 483 o l’Ambros. C 222 inf.; capitoli di metrica o di prosodia estratti da Cherobosco o da Dionisio Trace; capitoli ad oggi noti dal De metris di Pseudo Efestione; alcuni brevi testi anonimi, ad oggi inediti oppure editi proprio dai manoscritti idruntini.

La trattatistica metrica greca minore e la Terra d’Otranto: manoscritti, autori e testi

Saulo Delle Donne
2018-01-01

Abstract

La trattatistica metrica greca minore è quella nata in margine o al fianco dell’ἐγχειρίδιον di Efestione di Alessandria, ma che di questo Manuale non è stata un commento testuale, ha anzi circolato in modo autonomo e ne ha persino selezionato gli argomenti. In Terra d’Otranto in epoca bizantina risultano di essa nove manoscritti: il Vat. gr. 14 (XII2 o XIIex.- XIIIin. sec.); il Vrat. Rehd. gr. 26 (XIII2 o XIIIex. sec.); il Vat. Chis. R IV 11 ed il Laur. Plut. 57.36 (XIII2 o XIIIex.-XIVin. sec.); il Paris. gr. 2558 (XVin. sec.); il Laur. Plut. 56.16 (XVm. sec.); l’Ambros. A 110 sup. e l’Ambros. E 26 sup. (XVex.- XVIin. sec.); il Paris. suppl. gr. 109 (XVIin.). Questi manoscritti attestano in Terra d’Otranto i seguenti testi: i tria capita. vaticana de re metrica; gli Anecdota chisiana de re metrica; i cento giambi De metro iambico di Botaniates; il Tractatus Urbinas de metris; l’Appendix Dionysiaca che è di certo la più attestata; il De diversis metris di Elia Carace; i Iambi de metro iambico di Michele Psello; capitoli od estratti la cui tradizione oggi è nota tramite l’Ambros. Q 5 sup., l’Ambros. A 110 sup., il Marc. gr. 483 o l’Ambros. C 222 inf.; capitoli di metrica o di prosodia estratti da Cherobosco o da Dionisio Trace; capitoli ad oggi noti dal De metris di Pseudo Efestione; alcuni brevi testi anonimi, ad oggi inediti oppure editi proprio dai manoscritti idruntini.
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