Le leggi regionali sulla partecipazione sono un fenomeno in forte crescita, dovuto tanto ad un rapporto quasi naturale tra la "democrazia partecipativa" e le autonomie territoriali, quanto ad una esplicita previsione di istituti partecipativi negli statuti di c.d. seconda generazione, quanto infine ad una sorta di reazione alla crisi degli organi tipici della rappresentanza politica regionale. Avendo queste motivazioni sempre sullo sfondo, nel lavoro si analizzano e confrontano alcuni istituti tipici della democrazia partecipativa, come disciplinati dai differenti legislatori regionali.

La partecipazione delle comunità territoriali nella legislazione regionale. Alcune riflessioni alla luce delle recenti leggi di Toscana, Emilia-Romagna e Puglia

michele troisi
2018-01-01

Abstract

Le leggi regionali sulla partecipazione sono un fenomeno in forte crescita, dovuto tanto ad un rapporto quasi naturale tra la "democrazia partecipativa" e le autonomie territoriali, quanto ad una esplicita previsione di istituti partecipativi negli statuti di c.d. seconda generazione, quanto infine ad una sorta di reazione alla crisi degli organi tipici della rappresentanza politica regionale. Avendo queste motivazioni sempre sullo sfondo, nel lavoro si analizzano e confrontano alcuni istituti tipici della democrazia partecipativa, come disciplinati dai differenti legislatori regionali.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11587/420834
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