Realizzare e gestire opere pubbliche efficienti, a impatto ambientale controllato e in grado di costituire contributi concreti al welfare urbano, rappresenta una sfida di innovazione e crescita del governo delle trasformazioni urbane, alla quale si è spesso risposto in modo inadeguato negli ultimi decenni nel nostro paese, anche a causa della crisi del comparto delle costruzioni avviatosi parallelamente alla più generale crisi finanziaria dal 2008. Il presente contributo, partendo dal caso studio di alcune “trasformazioni urbane interrotte”, intende proporre una riflessione critica sulle politiche e sulle modalità di intervento attuate in materia di gestione delle opere pubbliche, proponendo in alternativa modelli e forme innovative di azioni, orientate alla condivisione e alla circolarità, da intendersi come opportunità di cambiamento.
Ripensare la gestione dell’azione pubblica per i nuovi bisogni abitativi: i casi delle trasformazioni urbane “interrotte"
C. Di Biccari;A. Corallo
In corso di stampa
Abstract
Realizzare e gestire opere pubbliche efficienti, a impatto ambientale controllato e in grado di costituire contributi concreti al welfare urbano, rappresenta una sfida di innovazione e crescita del governo delle trasformazioni urbane, alla quale si è spesso risposto in modo inadeguato negli ultimi decenni nel nostro paese, anche a causa della crisi del comparto delle costruzioni avviatosi parallelamente alla più generale crisi finanziaria dal 2008. Il presente contributo, partendo dal caso studio di alcune “trasformazioni urbane interrotte”, intende proporre una riflessione critica sulle politiche e sulle modalità di intervento attuate in materia di gestione delle opere pubbliche, proponendo in alternativa modelli e forme innovative di azioni, orientate alla condivisione e alla circolarità, da intendersi come opportunità di cambiamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.