Nel saggio è analizzato il rapporto che la filosofa francese ha intrattenuto con la storia della filosofia e con la dimensione politica di quella storia, di cui constatava una evidente immobilità nonostante le correnti interne e le categorizzazioni differenti. Per questo accusava la filosofia di aver conservato un carattere liturgico e ripetitivo che l’aveva, di fatto, allontanata dalla realtà, così come accusava la politica di aver rimosso la differenza sessuale dal suo orizzonte a favore di una uguaglianza simile a quella vagheggiata dai filosofi, che, guardiani del tempio della verità, hanno conservato un qualche rapporto con la casta dei chierici, il loro linguaggio difficile, i loro rituali, i loro privilegi, i loro attributi.
Françoise Collin e la tradizione filosofica,
FORCINA, Marisa
2016-01-01
Abstract
Nel saggio è analizzato il rapporto che la filosofa francese ha intrattenuto con la storia della filosofia e con la dimensione politica di quella storia, di cui constatava una evidente immobilità nonostante le correnti interne e le categorizzazioni differenti. Per questo accusava la filosofia di aver conservato un carattere liturgico e ripetitivo che l’aveva, di fatto, allontanata dalla realtà, così come accusava la politica di aver rimosso la differenza sessuale dal suo orizzonte a favore di una uguaglianza simile a quella vagheggiata dai filosofi, che, guardiani del tempio della verità, hanno conservato un qualche rapporto con la casta dei chierici, il loro linguaggio difficile, i loro rituali, i loro privilegi, i loro attributi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.