E’ uno studio comparativo del racconto di Bassani «Una notte del '43» e del film di Vancini «La lunga notte del '43», focalizzante il ruolo presumibilmente avuto da Pasolini in alcune scelte di sceneggiatura che configurano una dialettica antagonistica col racconto bassaniano. Una lettura ideologica è adibita al personaggio, assente nel racconto ispiratore, dell'amante di Anna e al finale del film, nella ricerca di una controfigura autoriale che Pasolini e Vancini avrebbero trasposto da diversi luoghi del «Romanzo di Ferrara». Reperite altresì fonti ecfrastiche e intertestualità col «Mercante di Venezia» scespiriano, con le poesche «Avventure di Gordon Pym», col viscontiano «Senso» e con la cinematografia hitchcockiana.
Io nascosto, redistribuzione di materiali bassaniani e Pasolini antagonista nella «Lunga notte del ’43» di Florestano Vancini
PUCCETTI, Valter Leonardo
2016-01-01
Abstract
E’ uno studio comparativo del racconto di Bassani «Una notte del '43» e del film di Vancini «La lunga notte del '43», focalizzante il ruolo presumibilmente avuto da Pasolini in alcune scelte di sceneggiatura che configurano una dialettica antagonistica col racconto bassaniano. Una lettura ideologica è adibita al personaggio, assente nel racconto ispiratore, dell'amante di Anna e al finale del film, nella ricerca di una controfigura autoriale che Pasolini e Vancini avrebbero trasposto da diversi luoghi del «Romanzo di Ferrara». Reperite altresì fonti ecfrastiche e intertestualità col «Mercante di Venezia» scespiriano, con le poesche «Avventure di Gordon Pym», col viscontiano «Senso» e con la cinematografia hitchcockiana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.