Si tratta del commento alla decisione delle sezioni unite del 22 dicembre 2015, n. 25767 in tema di nascita indesiderata. Le sezioni unite, con una sentenza molto sobria e dai toni pacati, affrontano il contrasto giurisprudenziale relativo a due questioni in tema di nascita indesiderata: su chi gravi e come debba essere fornita la prova della volontà abortiva della gestante e se chi sia nato affetto da grave handicap non diagnosticato dal sanitario sia legittimato di ad agire per chiedere di essere risarcito del danno consistente nell’essere nato. Non si tratta di una decisione che faccia il punto su tutte le questioni giuridiche relative alla nascita indesiderata, perciò alcuni interrogativi di fondo rimangono, lasciando presagire ulteriori sviluppi giurisprudenziali.
Una sobria decisione “di sistema” sul danno da nascita indesiderata
GORGONI, MARILENA
2016-01-01
Abstract
Si tratta del commento alla decisione delle sezioni unite del 22 dicembre 2015, n. 25767 in tema di nascita indesiderata. Le sezioni unite, con una sentenza molto sobria e dai toni pacati, affrontano il contrasto giurisprudenziale relativo a due questioni in tema di nascita indesiderata: su chi gravi e come debba essere fornita la prova della volontà abortiva della gestante e se chi sia nato affetto da grave handicap non diagnosticato dal sanitario sia legittimato di ad agire per chiedere di essere risarcito del danno consistente nell’essere nato. Non si tratta di una decisione che faccia il punto su tutte le questioni giuridiche relative alla nascita indesiderata, perciò alcuni interrogativi di fondo rimangono, lasciando presagire ulteriori sviluppi giurisprudenziali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.