Uno scavo mirato eseguito nel settore nord-ovest della città romana di Privernum (Latina) ha messo in luce un edifico di culto di epoca paleocristiana, absidato, di grandi dimensioni (30 x 15 m circa), che aveva utilizzato sia le murature che i materiali dei periodi precedenti. L’analisi delle strutture murarie superstiti ha consentito di definire l’iter costruttivo dell’edificio, dalla fase di impianto nel corso del VI secolo, alla ristrutturazione operata nel corso del IX, fino all’assetto definitivo nel corso del XII, quando, a seguito di calamità naturali ed incendi, il piano di calpestio è stato rialzato, finendo quasi con il coincidere con l’attuale piano di campagna. Il definitivo abbandono dell’edificio tra il XII ed il XIII secolo, con ogni probabilità motivato dallo spostamento sul colle Rosso dell’abitato di Privernum, e l’alta quota del piano di spiccato hanno causato il progressivo degrado delle strutture, fino a cancellarne persino il ricordo.
L’edificio di culto di Privernum: l’evoluzione architettonica
AMICI, Carla Maria
2016-01-01
Abstract
Uno scavo mirato eseguito nel settore nord-ovest della città romana di Privernum (Latina) ha messo in luce un edifico di culto di epoca paleocristiana, absidato, di grandi dimensioni (30 x 15 m circa), che aveva utilizzato sia le murature che i materiali dei periodi precedenti. L’analisi delle strutture murarie superstiti ha consentito di definire l’iter costruttivo dell’edificio, dalla fase di impianto nel corso del VI secolo, alla ristrutturazione operata nel corso del IX, fino all’assetto definitivo nel corso del XII, quando, a seguito di calamità naturali ed incendi, il piano di calpestio è stato rialzato, finendo quasi con il coincidere con l’attuale piano di campagna. Il definitivo abbandono dell’edificio tra il XII ed il XIII secolo, con ogni probabilità motivato dallo spostamento sul colle Rosso dell’abitato di Privernum, e l’alta quota del piano di spiccato hanno causato il progressivo degrado delle strutture, fino a cancellarne persino il ricordo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.