Nel corso dell’XI secolo, le vicende orientali e l’occupazione dei luoghi santi da parte degli infedeli avevano indotto la cultura occidentale ad interrogarsi sulla "necessitas" di brandire la spada a tutela della vera fede. Fu avviato un processo di legittimazione della guerra condotta dai cristiani, una guerra “santa”, fondata su uno "ius iustum" o "ius belli", in grado di cancellare anche la colpa di omicidio a quanti avessero ucciso in battaglia degli infedeli. Alla luce di queste considerazioni, l'articolo, ripercorrendo i momenti salienti di tale percorso di legittimazione, esito di una profonda e difficile riflessione maturata in seno alla cristianità a partire dalla riforma gregoriana, prende in esame soprattutto la figura del "monacus-miles" quale membro dell’Ordine Templare, atipica istituzione monastica, fondata sull’inedito connubio di professione religiosa e attività militare.
Il “monachus miles”. La legittimità della guerra nell’ideologia degli ordini religioso-militari: il caso dei Templari
PETRACCA, LUCIANA
2015-01-01
Abstract
Nel corso dell’XI secolo, le vicende orientali e l’occupazione dei luoghi santi da parte degli infedeli avevano indotto la cultura occidentale ad interrogarsi sulla "necessitas" di brandire la spada a tutela della vera fede. Fu avviato un processo di legittimazione della guerra condotta dai cristiani, una guerra “santa”, fondata su uno "ius iustum" o "ius belli", in grado di cancellare anche la colpa di omicidio a quanti avessero ucciso in battaglia degli infedeli. Alla luce di queste considerazioni, l'articolo, ripercorrendo i momenti salienti di tale percorso di legittimazione, esito di una profonda e difficile riflessione maturata in seno alla cristianità a partire dalla riforma gregoriana, prende in esame soprattutto la figura del "monacus-miles" quale membro dell’Ordine Templare, atipica istituzione monastica, fondata sull’inedito connubio di professione religiosa e attività militare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.