Nell’ambito di un accordo di cooperazione tra Università del Salento, Università di Trieste, Museo Archeologico dell’Istria-Pola e Museo Civico di Umago, è in corso d’opera un programma di ricerca che ha come finalità precipua la ricostruzione del paesaggio antico e della linea di costa in età romana a Salvore/Savudrija (Umago/Umag, Istria, Croazia), profondamente diversa da quella attuale a causa delle variazioni relative del livello del mare, innalzatosi di circa m 1,60 negli ultimi 2000 anni. Il primo obiettivo è stato il rilievo (eseguito sia con ecoscandaglio multibeam che con stazione totale) delle infrastrutture portuali superstiti, attualmente sotto il livello del mare: il possente antemurale meridionale, lungo circa 150 m, il molo interno e la banchina meridionale a questo connessa, mentre molo settentrionale e banchina occidentale erano già documentati negli studi pregressi. Sono state inoltre rilevate le strutture emerse lungo la linea di riva, che suggeriscono la presenza di edifici a carattere sia abitativo che produttivo e di opere di contenimento e di sostruzione; particolarmente conservata è la cosiddetta cisterna, poderosa costruzione a pianta quadrangolare, probabilmente identificabile con un vano pertinente a un piano seminterrato. Infine, saggi di scavo hanno interessato sia il molo meridionale che quello interno. Lo scopo era stabilire l’altezza della gettata di fondazione e la profondità del bed-rock, evidenziare le fasi costruttive e puntualizzare l’arco cronologico di impianto e frequentazione. Obiettivo ulteriore e finale è quello di contestualizzare questo bacino così significativo (40.000 mq) nella gerarchia portuale del paesaggio costiero istriano. I dati, in attesa di ulteriori conferme dallo studio dei materiali, permettono di proporre un’ipotesi di restituzione della fisionomia di questo tratto di costa in età romana, dei modelli insediativi e della relazione tra questo porto e il territorio che vi gravita
Archeologia dei paesaggi costieri in Istria: il porto romano di Salvore/Savudrija (Umago/Umag, Croazia/Croatia). Note preliminari.
AURIEMMA, Rita
2014-01-01
Abstract
Nell’ambito di un accordo di cooperazione tra Università del Salento, Università di Trieste, Museo Archeologico dell’Istria-Pola e Museo Civico di Umago, è in corso d’opera un programma di ricerca che ha come finalità precipua la ricostruzione del paesaggio antico e della linea di costa in età romana a Salvore/Savudrija (Umago/Umag, Istria, Croazia), profondamente diversa da quella attuale a causa delle variazioni relative del livello del mare, innalzatosi di circa m 1,60 negli ultimi 2000 anni. Il primo obiettivo è stato il rilievo (eseguito sia con ecoscandaglio multibeam che con stazione totale) delle infrastrutture portuali superstiti, attualmente sotto il livello del mare: il possente antemurale meridionale, lungo circa 150 m, il molo interno e la banchina meridionale a questo connessa, mentre molo settentrionale e banchina occidentale erano già documentati negli studi pregressi. Sono state inoltre rilevate le strutture emerse lungo la linea di riva, che suggeriscono la presenza di edifici a carattere sia abitativo che produttivo e di opere di contenimento e di sostruzione; particolarmente conservata è la cosiddetta cisterna, poderosa costruzione a pianta quadrangolare, probabilmente identificabile con un vano pertinente a un piano seminterrato. Infine, saggi di scavo hanno interessato sia il molo meridionale che quello interno. Lo scopo era stabilire l’altezza della gettata di fondazione e la profondità del bed-rock, evidenziare le fasi costruttive e puntualizzare l’arco cronologico di impianto e frequentazione. Obiettivo ulteriore e finale è quello di contestualizzare questo bacino così significativo (40.000 mq) nella gerarchia portuale del paesaggio costiero istriano. I dati, in attesa di ulteriori conferme dallo studio dei materiali, permettono di proporre un’ipotesi di restituzione della fisionomia di questo tratto di costa in età romana, dei modelli insediativi e della relazione tra questo porto e il territorio che vi gravitaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.