Nel settembre 2013 ha avuto luogo la seconda campagna di ricerche archeologiche subacquee e costiere nell’area portuale di Savudrija/Salvore, presso Umag/Umago (figg. 1-2), lungo la costa croata dell’Istria (la prima si era svolta nel maggio 2011), frutto di un accordo di collaborazione tra due atenei italiani, l’Università del Salento – Dipartimento di Beni Culturali e l’Università di Trieste - Dipartimento di Studi Umanistici, e due istituzioni croate molto attive in territorio istriano: il Museo Archeologico dell’Istria - Arheološki muzej Istre (AMI) e il Museo Civico di Umago - Muzej grada Umaga. Gli obiettivi principali delle due campagne erano la completa documentazione delle strutture sommerse, il posizionamento topografico delle strutture lungo la linea di riva (muri e c.d. cisterna), il reperimento di riferimenti cronologici per l’impianto e la frequentazione del bacino e delle infrastrutture portuali. Finalità ultima della ricerca, che prevede una terza campagna nel 2014, è la restituzione del paesaggio costiero di età romana, fase per la quale abbiamo più indicatori, nonché dei modi e delle forme del suo popolamento.
Archeologia dei paesaggi costieri in Istria: il porto romano di Salvore/Savudrija (Umag, Croatia)
AURIEMMA, Rita;
2013-01-01
Abstract
Nel settembre 2013 ha avuto luogo la seconda campagna di ricerche archeologiche subacquee e costiere nell’area portuale di Savudrija/Salvore, presso Umag/Umago (figg. 1-2), lungo la costa croata dell’Istria (la prima si era svolta nel maggio 2011), frutto di un accordo di collaborazione tra due atenei italiani, l’Università del Salento – Dipartimento di Beni Culturali e l’Università di Trieste - Dipartimento di Studi Umanistici, e due istituzioni croate molto attive in territorio istriano: il Museo Archeologico dell’Istria - Arheološki muzej Istre (AMI) e il Museo Civico di Umago - Muzej grada Umaga. Gli obiettivi principali delle due campagne erano la completa documentazione delle strutture sommerse, il posizionamento topografico delle strutture lungo la linea di riva (muri e c.d. cisterna), il reperimento di riferimenti cronologici per l’impianto e la frequentazione del bacino e delle infrastrutture portuali. Finalità ultima della ricerca, che prevede una terza campagna nel 2014, è la restituzione del paesaggio costiero di età romana, fase per la quale abbiamo più indicatori, nonché dei modi e delle forme del suo popolamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.