L’attività di impresa produce inevitabili riflessi sulle condizioni economiche e sociali della collettività nell’ambito della quale è esercitata. Ciò spiega la costante presenza di dibattiti che trattano il problema dell’attività economica in rapporto a valutazioni di ordine etico e sociale. In relazione a ciò, nel presente lavoro ci si propone di richiamare i diversi orientamenti presenti in letteratura al fine di evidenziare l’evoluzione del rapporto tra etica ed impresa in campo economico-aziendale. Tale percorso si ritiene utile per interpretare ed inquadrare gli aspetti sociali ed etici dell’attività di impresa, nella consapevolezza che si tratta di un tema interdisciplinare ed in quanto tale suscettibile, da un lato, di continui approfondimenti e sviluppi; ma, da altro lato, anche soggetto al rischio di usi impropri di concetti mutuati da diversi ambiti di indagine (economia, diritto, filosofia, ecc.), suscettibili per questo di differenti interpretazioni. Il costante richiamo all’etica in ambito economico, sollecitato anche dalle profonde crisi che hanno riguardato i mercati finanziari e che hanno determinato il fallimento di molte società, impone una riflessione sul ruolo da attribuire all’attività di impresa in considerazione delle finalità e delle condizioni di funzionamento assegnate a tale istituto dalla dottrina aziendale italiana. Si ritiene, infatti, che il punto di partenza per chiarire la funzione da ascrivere all’impresa non possa prescindere dalla considerazione dei fini dell’impresa e delle condizioni che ne determinano l’esistenza e la sopravvivenza. Solitamente, per connotare la rilevanza dei profili etico-sociali in ambito economico si tende a ricondurre all’esercizio dell’attività di impresa l’assolvimento di una funzione sociale ovvero l’assunzione di una responsabilità sociale. Il riferimento alla funzione sociale o alla responsabilità sociale connessa all’esercizio dell’attività imprenditoriale non si ritiene possa essere effettuato senza chiarirne la valenza concettuale e, soprattutto, le implicazioni in termini di finalità aziendali. Assegnare una funzione sociale all’istituto azienda può avere una portata molto più ampia del riferimento ad una responsabilità sociale, tanto da implicare, persino, un condizionamento delle stesse finalità aziendali. Tuttavia, l’attribuzione di un ruolo sociale all’impresa non necessariamente si presenta in antitesi con le finalità e le condizioni di funzionamento di tale istituto, ma affinché ciò avvenga occorre una delucidazione del significato e, soprattutto, dei confini e degli ordini di priorità da attribuire al termine ruolo/funzione sociale.
Funzione sociale o responsabilità sociale? Riflessioni sulle finalità e sulle condizioni di funzionamento delle imprese
FASIELLO, Roberta
2012-01-01
Abstract
L’attività di impresa produce inevitabili riflessi sulle condizioni economiche e sociali della collettività nell’ambito della quale è esercitata. Ciò spiega la costante presenza di dibattiti che trattano il problema dell’attività economica in rapporto a valutazioni di ordine etico e sociale. In relazione a ciò, nel presente lavoro ci si propone di richiamare i diversi orientamenti presenti in letteratura al fine di evidenziare l’evoluzione del rapporto tra etica ed impresa in campo economico-aziendale. Tale percorso si ritiene utile per interpretare ed inquadrare gli aspetti sociali ed etici dell’attività di impresa, nella consapevolezza che si tratta di un tema interdisciplinare ed in quanto tale suscettibile, da un lato, di continui approfondimenti e sviluppi; ma, da altro lato, anche soggetto al rischio di usi impropri di concetti mutuati da diversi ambiti di indagine (economia, diritto, filosofia, ecc.), suscettibili per questo di differenti interpretazioni. Il costante richiamo all’etica in ambito economico, sollecitato anche dalle profonde crisi che hanno riguardato i mercati finanziari e che hanno determinato il fallimento di molte società, impone una riflessione sul ruolo da attribuire all’attività di impresa in considerazione delle finalità e delle condizioni di funzionamento assegnate a tale istituto dalla dottrina aziendale italiana. Si ritiene, infatti, che il punto di partenza per chiarire la funzione da ascrivere all’impresa non possa prescindere dalla considerazione dei fini dell’impresa e delle condizioni che ne determinano l’esistenza e la sopravvivenza. Solitamente, per connotare la rilevanza dei profili etico-sociali in ambito economico si tende a ricondurre all’esercizio dell’attività di impresa l’assolvimento di una funzione sociale ovvero l’assunzione di una responsabilità sociale. Il riferimento alla funzione sociale o alla responsabilità sociale connessa all’esercizio dell’attività imprenditoriale non si ritiene possa essere effettuato senza chiarirne la valenza concettuale e, soprattutto, le implicazioni in termini di finalità aziendali. Assegnare una funzione sociale all’istituto azienda può avere una portata molto più ampia del riferimento ad una responsabilità sociale, tanto da implicare, persino, un condizionamento delle stesse finalità aziendali. Tuttavia, l’attribuzione di un ruolo sociale all’impresa non necessariamente si presenta in antitesi con le finalità e le condizioni di funzionamento di tale istituto, ma affinché ciò avvenga occorre una delucidazione del significato e, soprattutto, dei confini e degli ordini di priorità da attribuire al termine ruolo/funzione sociale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.