Anche l’energia mareomotrice, una delle più antiche forme di energia utilizzate dall’uomo, rappresenta una fonte molto attraente dal punto di vista ambientale, dal momento che è pulita, rinnovabile e disponibile in quantità illimitata. Purtroppo sono solo una quarantina le regioni al mondo con caratteristiche geo-morfologiche (amplitudini di marea apprezzabili e grandi baie con aperture molto strette) tali da consentire la produzione di elettricità a costi economici ed ambientali accettabili. Nella presente nota, si fa il punto della situazione riguardo le principali tipologie impiantistiche utilizzate per convertire l’energia cinetica del movimento delle maree in energia utile. Si espongono anche le caratteristiche tecniche e le vicende degli impianti realizzati nel mondo e di quelli programmati, stimandone i relativi costi, attualmente principale ostacolo alla costruzione di tali centrali.
Energia dal mare. Seconda parte: Utilizzo delle maree e stato delle tecnologie
RUBERTI, Marcello
2003-01-01
Abstract
Anche l’energia mareomotrice, una delle più antiche forme di energia utilizzate dall’uomo, rappresenta una fonte molto attraente dal punto di vista ambientale, dal momento che è pulita, rinnovabile e disponibile in quantità illimitata. Purtroppo sono solo una quarantina le regioni al mondo con caratteristiche geo-morfologiche (amplitudini di marea apprezzabili e grandi baie con aperture molto strette) tali da consentire la produzione di elettricità a costi economici ed ambientali accettabili. Nella presente nota, si fa il punto della situazione riguardo le principali tipologie impiantistiche utilizzate per convertire l’energia cinetica del movimento delle maree in energia utile. Si espongono anche le caratteristiche tecniche e le vicende degli impianti realizzati nel mondo e di quelli programmati, stimandone i relativi costi, attualmente principale ostacolo alla costruzione di tali centrali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.