L'attività intellettuale di un sapiente ebreo vissuto nell'Italia del Quattrocento, Yohanan Alemanno, si colloca a stretto contatto con l'ambiente fiorentino coevo. In particolare, il rapporto di collaborazione con Giovanni Pico pare aver rappresentato una svolta nella produzione intellettuale dei due autori, sensibili agli orientamenti del neoplatonismo ficiniano ma al contempo impegnati nella ricerca di una "veritas" universale destinata a risolvere antichi problemi speculativi e teologici.

Un collaboratore ebreo di Giovanni Pico della Mirandola: Yohanan Alemanno

LELLI, Fabrizio
1994-01-01

Abstract

L'attività intellettuale di un sapiente ebreo vissuto nell'Italia del Quattrocento, Yohanan Alemanno, si colloca a stretto contatto con l'ambiente fiorentino coevo. In particolare, il rapporto di collaborazione con Giovanni Pico pare aver rappresentato una svolta nella produzione intellettuale dei due autori, sensibili agli orientamenti del neoplatonismo ficiniano ma al contempo impegnati nella ricerca di una "veritas" universale destinata a risolvere antichi problemi speculativi e teologici.
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