Ai fini energetici, la produzione di idrogeno si presenta, nel medio periodo, come la possibile soluzione definitiva a tutti i problemi di approvvigionamento energetico e di salvaguardia ambientale. L’attuale produzione mondiale di idrogeno è stimata in circa 400 milioni di m3, utilizzata, però soprattutto come materia prima chimica ed in svariati processi industriali. Tale limitazione è dovuta in massima parte ai costosissimi metodi di produzione attuali che ne limitano fortemente l’utilizzo. Con la presente nota, si illustrano i metodi più innovativi per produrre, in modo eco-sotenibile, idrogeno. Sebbene la maggior parte delle tecnologie descritte siano ancora in fase sperimentale, molte si apprestano ad essere testate su larga scala. Lo svantaggio maggiore dei processi che coinvolgono organismi viventi o che utilizzano fonti rinnovabili è dato, certamente, dalla loro bassa efficienza che, accompagnata dai costi ancora troppo elevati, rende questi sistemi decisamente non competitivi, rispetto ai metodi oggi largamente impiegati, basati sul reforming degli idrocarburi.
Metodi innovativi per la produzione di idrogeno
RUBERTI, Marcello;MASSARI, Stefania
2003-01-01
Abstract
Ai fini energetici, la produzione di idrogeno si presenta, nel medio periodo, come la possibile soluzione definitiva a tutti i problemi di approvvigionamento energetico e di salvaguardia ambientale. L’attuale produzione mondiale di idrogeno è stimata in circa 400 milioni di m3, utilizzata, però soprattutto come materia prima chimica ed in svariati processi industriali. Tale limitazione è dovuta in massima parte ai costosissimi metodi di produzione attuali che ne limitano fortemente l’utilizzo. Con la presente nota, si illustrano i metodi più innovativi per produrre, in modo eco-sotenibile, idrogeno. Sebbene la maggior parte delle tecnologie descritte siano ancora in fase sperimentale, molte si apprestano ad essere testate su larga scala. Lo svantaggio maggiore dei processi che coinvolgono organismi viventi o che utilizzano fonti rinnovabili è dato, certamente, dalla loro bassa efficienza che, accompagnata dai costi ancora troppo elevati, rende questi sistemi decisamente non competitivi, rispetto ai metodi oggi largamente impiegati, basati sul reforming degli idrocarburi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.