Il mercato assicurativo presenta delle peculiarità dal punto di vista della presenza di asimmetrie informative, oggetto di studio ed approfondimento nella teoria economica. In questo mercato adverse selection e moral hazard sono presenti non solo dal lato della domanda, per la scarsa conoscenza del consumatore-assicurato nei confronti del prodotto-assicurazione, ma anche dal lato dell’offerta, per l’impossibilità delle compagnie di assicurazione di osservare in modo completo caratteristiche e comportamenti dei loro clienti-assicurati. I tradizionali rimedi proposti dalla letteratura economica hanno un’applicazione concreta nel mercato assicurativo: differenziazione contrattuale e classificazione dei rischi rispondono, infatti, all’esigenza di far fronte ai problemi connessi all’asimmetria informativa delle compagnie nei confronti dei loro assicurati. Ma occorre esaminare se tali problemi e tali rimedi giustifichino lo scambio di informazioni tra le compagnie e l’adozione di politiche comuni con eventuali conseguenze sul lato della concorrenzialità del mercato. Una decisione dell’Antitrust del 1994 nei confronti delle maggiori compagnie assicuratrici operanti nel ramo Auto Rischi Diversi presenta interessanti spunti per un tentativo di verifica empirica di questo trade-off per poter valutare, in termini generali, se la vessatorietà di alcune pratiche delle compagnie assicuratrici trovi giustificazione nella presenza nel mercato di una distribuzione asimmetrica delle informazioni. Tale verifica acquista caratteristiche di attualità per la recente decisione dell’Autorità antitrust in relazione allo stesso tipo di mercato assicurativo.

Asimmetrie informative e concorrenzialità nel mercato assicurativo italiano. Il caso dell’assicurazione Auto Rischi Diversi

PORRINI, Donatella
2000-01-01

Abstract

Il mercato assicurativo presenta delle peculiarità dal punto di vista della presenza di asimmetrie informative, oggetto di studio ed approfondimento nella teoria economica. In questo mercato adverse selection e moral hazard sono presenti non solo dal lato della domanda, per la scarsa conoscenza del consumatore-assicurato nei confronti del prodotto-assicurazione, ma anche dal lato dell’offerta, per l’impossibilità delle compagnie di assicurazione di osservare in modo completo caratteristiche e comportamenti dei loro clienti-assicurati. I tradizionali rimedi proposti dalla letteratura economica hanno un’applicazione concreta nel mercato assicurativo: differenziazione contrattuale e classificazione dei rischi rispondono, infatti, all’esigenza di far fronte ai problemi connessi all’asimmetria informativa delle compagnie nei confronti dei loro assicurati. Ma occorre esaminare se tali problemi e tali rimedi giustifichino lo scambio di informazioni tra le compagnie e l’adozione di politiche comuni con eventuali conseguenze sul lato della concorrenzialità del mercato. Una decisione dell’Antitrust del 1994 nei confronti delle maggiori compagnie assicuratrici operanti nel ramo Auto Rischi Diversi presenta interessanti spunti per un tentativo di verifica empirica di questo trade-off per poter valutare, in termini generali, se la vessatorietà di alcune pratiche delle compagnie assicuratrici trovi giustificazione nella presenza nel mercato di una distribuzione asimmetrica delle informazioni. Tale verifica acquista caratteristiche di attualità per la recente decisione dell’Autorità antitrust in relazione allo stesso tipo di mercato assicurativo.
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