Il saggio analizza l’imprenditorialità turistica che, dal secondo dopoguerra agli anni ’60 del XIX secolo, si sviluppa in alcune parti della cosiddetta “zona tipica dei trulli”, uno dei tre comprensori turistici pugliesi individuati dalle leggi dell’intervento straordinario e compresa tra le attuali province di Brindisi, Taranto e Bari. L’attenzione si focalizza sull’area settentrionale della provincia di Brindisi, dove, in tutto il periodo considerato, matura un’imprenditorialità turistica in gran parte avviata, guidata e sostenuta da enti ed operatori locali e provinciali. Con gli interventi decisi in occasione del “convegno interprovinciale per la valorizzazione turistica della zona tipica dei trulli”, infatti, promosso nel 1953 dalle amministrazioni provinciali di Brindisi, Bari e Taranto, insieme con gli Enti provinciali per il turismo di Brindisi e Bari e con i comuni della zona in questione, prendono vita diverse iniziative imprenditoriali, soprattutto nel campo della viabilità e della ricettività. In una realtà dai flussi turistici provinciali e di villeggiatura, sono prevalentemente i mezzi di trasporto e i servizi ad assicurare uno sviluppo imprenditoriale turistico, mentre più grosse difficoltà registra la ricettività locale. Inoltre, rispetto all’area più interna, è quella costiera a richiamare i maggiori interventi imprenditoriali, come nel caso del complesso termo-balneare di Torre Canne, per effetto soprattutto della balneazione e del mare.

Politiche di valorizzazione e imprenditorialità turistiche nella Puglia dei trulli dal secondo dopoguerra agli anni '60

CAROPPO, Elisabetta
2011-01-01

Abstract

Il saggio analizza l’imprenditorialità turistica che, dal secondo dopoguerra agli anni ’60 del XIX secolo, si sviluppa in alcune parti della cosiddetta “zona tipica dei trulli”, uno dei tre comprensori turistici pugliesi individuati dalle leggi dell’intervento straordinario e compresa tra le attuali province di Brindisi, Taranto e Bari. L’attenzione si focalizza sull’area settentrionale della provincia di Brindisi, dove, in tutto il periodo considerato, matura un’imprenditorialità turistica in gran parte avviata, guidata e sostenuta da enti ed operatori locali e provinciali. Con gli interventi decisi in occasione del “convegno interprovinciale per la valorizzazione turistica della zona tipica dei trulli”, infatti, promosso nel 1953 dalle amministrazioni provinciali di Brindisi, Bari e Taranto, insieme con gli Enti provinciali per il turismo di Brindisi e Bari e con i comuni della zona in questione, prendono vita diverse iniziative imprenditoriali, soprattutto nel campo della viabilità e della ricettività. In una realtà dai flussi turistici provinciali e di villeggiatura, sono prevalentemente i mezzi di trasporto e i servizi ad assicurare uno sviluppo imprenditoriale turistico, mentre più grosse difficoltà registra la ricettività locale. Inoltre, rispetto all’area più interna, è quella costiera a richiamare i maggiori interventi imprenditoriali, come nel caso del complesso termo-balneare di Torre Canne, per effetto soprattutto della balneazione e del mare.
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