Il Modello del Ciclo Terapeutico (Mergenthaler 1996, 2008) prevede che: (1) l’insight terapeutico è costituito dall’abilità dei pazienti di riflettere sui propri stati emotivi, e rappresenta un mediatore del cambiamento terapeutico; (2) l’accesso da parte del paziente a stati emotivi connotati positivamente favorisce la costruzione e l’utilizzo di nuove strutture concettuali, rappresentando così un presupposto per lo sviluppo di tale abilità; (3) tali processi possono essere misurati attraverso l’analisi computerizzata del contenuto di quanto viene espresso verbalmente durante la terapia. Il presente studio si propone di utilizzare un disegno quasi-sperimentale per valutare se e fino a che punto un’attivazione emotiva positiva, rispetto ad una negativa, favorisca la comparsa di livelli maggiori di insight emozionale nei termini proposti dal Modello del Ciclo Terapeutico. In due gruppi di studenti è stata indotta un’attivazione emotiva – rispettivamente negativa e positiva – chiedendo a ciascun gruppo di compilare una versione di due questionari contenenti una serie di affermazioni semanticamente identiche, ma caratterizzate da un tono emozionale rispettiva- mente negativo e positivo. Successivamente, i soggetti di ciascun gruppo sono stati invitati a scrivere una breve storia relativa a due figure stimolo tratte dall’Adult Attachment Projective (George et al. 1999). Infine, le diverse storie sono state analizzate attraverso un software di analisi del contenuto computerizzata (Mergenthaler 1998a) che permette di valutare l’abilità di un soggetto di riflettere sulle proprie emozioni attraverso l’analisi delle sue narrative. I risultati hanno supportato l’ipotesi di partenza, ma solo in relazione alla prima figura stimolo. Il presente studio fornisce un’evidenza quasi-sperimentale, anche se parziale, che le emozioni positive possano favorire l’attivazione di processi cognitivi e la conseguente possibilità di ristrutturare i propri schemi cognitivo-affettivi sotto forma di insight emotivo. I risultati vengono discussi in relazione al Modello del Ciclo Terapeutico, e vengono proposti suggerimenti per ricerche future.

Attivazione emotiva e insight terapeutico: Risultati preliminari di uno studio empirico

GELO, Omar Carlo Gioacchino;
2009-01-01

Abstract

Il Modello del Ciclo Terapeutico (Mergenthaler 1996, 2008) prevede che: (1) l’insight terapeutico è costituito dall’abilità dei pazienti di riflettere sui propri stati emotivi, e rappresenta un mediatore del cambiamento terapeutico; (2) l’accesso da parte del paziente a stati emotivi connotati positivamente favorisce la costruzione e l’utilizzo di nuove strutture concettuali, rappresentando così un presupposto per lo sviluppo di tale abilità; (3) tali processi possono essere misurati attraverso l’analisi computerizzata del contenuto di quanto viene espresso verbalmente durante la terapia. Il presente studio si propone di utilizzare un disegno quasi-sperimentale per valutare se e fino a che punto un’attivazione emotiva positiva, rispetto ad una negativa, favorisca la comparsa di livelli maggiori di insight emozionale nei termini proposti dal Modello del Ciclo Terapeutico. In due gruppi di studenti è stata indotta un’attivazione emotiva – rispettivamente negativa e positiva – chiedendo a ciascun gruppo di compilare una versione di due questionari contenenti una serie di affermazioni semanticamente identiche, ma caratterizzate da un tono emozionale rispettiva- mente negativo e positivo. Successivamente, i soggetti di ciascun gruppo sono stati invitati a scrivere una breve storia relativa a due figure stimolo tratte dall’Adult Attachment Projective (George et al. 1999). Infine, le diverse storie sono state analizzate attraverso un software di analisi del contenuto computerizzata (Mergenthaler 1998a) che permette di valutare l’abilità di un soggetto di riflettere sulle proprie emozioni attraverso l’analisi delle sue narrative. I risultati hanno supportato l’ipotesi di partenza, ma solo in relazione alla prima figura stimolo. Il presente studio fornisce un’evidenza quasi-sperimentale, anche se parziale, che le emozioni positive possano favorire l’attivazione di processi cognitivi e la conseguente possibilità di ristrutturare i propri schemi cognitivo-affettivi sotto forma di insight emotivo. I risultati vengono discussi in relazione al Modello del Ciclo Terapeutico, e vengono proposti suggerimenti per ricerche future.
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