La realizzazione di una passerella pedonale a struttura in acciaio ha permesso il collegamento tra un’area adibita a parcheggio ed un’area che ospita una struttura ricettiva e ampi spazi a verde, sulla costa adriatica nel comune di Monopoli (BA). Tale collegamento era impedito dal passaggio di un torrente che trasporta le acque piovane dalle vicine zone collinari sino al mare, il quale si presenta dunque a secco nei mesi estivi ed in piena nei mesi invernali. Nella progettazione del sistema strutturale adottato per assolvere tale compito sono stati rispettati i vincoli imposti dalla locale amministrazione in termini di tutela del paesaggio, i quali hanno determinato le scelte nella concezione del manufatto. Elementi importanti nella progettazione sono stati anche gli obiettivi di abbattimento delle barriere architettoniche, pertanto due rampe sono state progettate agli estremi della passerella per l’accesso di disabili e carrozzelle in genere; al fine di ridurre le dimensioni delle rampe, esigenza dettata dagli spazi disponibili nell’area, la quota della passerella doveva essere la più bassa possibile. Si capisce dunque l’esigenza di disporre gli elementi strutturali nella regione di estradosso rispetto al piano della passerella, la quale è stata sospesa ad un arco inclinato attraverso una trave-tirante. L’arco è stato posizionato solo lungo un lato della passerella, ed è stato realizzato con una forte inclinazione rispetto al piano della passerella in modo da conservare la vista del paesaggio per i passanti. Secondo lo schema descritto, dunque, la struttura principale del piano di calpestio, costituita da profili del tipo IPE a sezione variabile, risulta appesa secondo uno schema a mensola alla trave-tirante dell’arco. La struttura secondaria è costituita invece da profili scatolari, nei quali corrono i cavi dell’impianto di illuminazione della passerella stessa. I carichi verticali, permanenti e variabili, generano una sollecitazione di torsione sulla trave, mentre per effetto dell’inclinazione dell’arco nasce nel piano della passerella anche una componente orizzontale. Gli sforzi nel piano dell’arco sono assorbiti per intero da quest’ultimo, richiedendo ciò una verifica nei confronti di una possibile instabilità data la elevata snellezza. Per meglio assorbire invece le componenti orizzontali, la passerella è stata concepita con direttrice curva, in modo da conferire una maggiore rigidezza per effetto della suddetta forma che equivale ad un arco nel piano di calpestio. E’ evidente dunque che per effetto della presenza della soletta sospesa all’arco inclinato attraverso dei tiranti metallici innestati sulla trave-catena, la forma della struttura ed il suo schema statico sono fortemente connessi ai fini delle scelte strutturali, nelle quali si tiene sempre in conto che arco e struttura della passerella sono due sistemi strettamente interdipendenti. L’aspetto maggiormente affascinante nel processo di dimensionamento della struttura risiede proprio nel vedere come un arco molto snello e leggero, a sezione tubolare, possa supportare una passerella di oltre 10 metri, sospesa all’arco stesso attraverso un profilo tubolare soggetto prevalentemente alla torsione che nasce dallo schema eccentrico. Essendo la struttura esposta ad ambiente molto aggressivo, a causa della vicinanza del mare, è stata fornita una protezione contro la corrosione galvanica realizzando parte della struttura e degli elementi non strutturali in acciaio inox, o utilizzando elementi sottoposti al processo di protezione in bagno di zinco a caldo. Nel presente contributo si metteranno in evidenza le esigenze che hanno portato alla realizzazione di una struttura cosiddetta “tipo-Calatrava”, che da un punto di vista statico richiede un accurato studio del problema deformativo; si mostreranno dunque i punti salienti del dimensionamento della struttura nell’ottica dei requisiti paesaggistico-architettonici richiesti dalla committenza e dalle locali autorità preposte a rilasciare i titoli autorizzativi. Il risultato di tale processo ha poi evidenziato come tale tipo di scelta sia risultata molto vantaggiosa da un punto di vista economico in fase realizzativa. Sebbene risulti onerosa da un punto di vista del calcolo e della rappresentazione di alcuni elementi costruttivi, rispetto ad uno schema di tipo tradizionale.

Passerella in acciaio ad arco inclinato

MICELLI, Francesco;LA TEGOLA, Alberto
2008-01-01

Abstract

La realizzazione di una passerella pedonale a struttura in acciaio ha permesso il collegamento tra un’area adibita a parcheggio ed un’area che ospita una struttura ricettiva e ampi spazi a verde, sulla costa adriatica nel comune di Monopoli (BA). Tale collegamento era impedito dal passaggio di un torrente che trasporta le acque piovane dalle vicine zone collinari sino al mare, il quale si presenta dunque a secco nei mesi estivi ed in piena nei mesi invernali. Nella progettazione del sistema strutturale adottato per assolvere tale compito sono stati rispettati i vincoli imposti dalla locale amministrazione in termini di tutela del paesaggio, i quali hanno determinato le scelte nella concezione del manufatto. Elementi importanti nella progettazione sono stati anche gli obiettivi di abbattimento delle barriere architettoniche, pertanto due rampe sono state progettate agli estremi della passerella per l’accesso di disabili e carrozzelle in genere; al fine di ridurre le dimensioni delle rampe, esigenza dettata dagli spazi disponibili nell’area, la quota della passerella doveva essere la più bassa possibile. Si capisce dunque l’esigenza di disporre gli elementi strutturali nella regione di estradosso rispetto al piano della passerella, la quale è stata sospesa ad un arco inclinato attraverso una trave-tirante. L’arco è stato posizionato solo lungo un lato della passerella, ed è stato realizzato con una forte inclinazione rispetto al piano della passerella in modo da conservare la vista del paesaggio per i passanti. Secondo lo schema descritto, dunque, la struttura principale del piano di calpestio, costituita da profili del tipo IPE a sezione variabile, risulta appesa secondo uno schema a mensola alla trave-tirante dell’arco. La struttura secondaria è costituita invece da profili scatolari, nei quali corrono i cavi dell’impianto di illuminazione della passerella stessa. I carichi verticali, permanenti e variabili, generano una sollecitazione di torsione sulla trave, mentre per effetto dell’inclinazione dell’arco nasce nel piano della passerella anche una componente orizzontale. Gli sforzi nel piano dell’arco sono assorbiti per intero da quest’ultimo, richiedendo ciò una verifica nei confronti di una possibile instabilità data la elevata snellezza. Per meglio assorbire invece le componenti orizzontali, la passerella è stata concepita con direttrice curva, in modo da conferire una maggiore rigidezza per effetto della suddetta forma che equivale ad un arco nel piano di calpestio. E’ evidente dunque che per effetto della presenza della soletta sospesa all’arco inclinato attraverso dei tiranti metallici innestati sulla trave-catena, la forma della struttura ed il suo schema statico sono fortemente connessi ai fini delle scelte strutturali, nelle quali si tiene sempre in conto che arco e struttura della passerella sono due sistemi strettamente interdipendenti. L’aspetto maggiormente affascinante nel processo di dimensionamento della struttura risiede proprio nel vedere come un arco molto snello e leggero, a sezione tubolare, possa supportare una passerella di oltre 10 metri, sospesa all’arco stesso attraverso un profilo tubolare soggetto prevalentemente alla torsione che nasce dallo schema eccentrico. Essendo la struttura esposta ad ambiente molto aggressivo, a causa della vicinanza del mare, è stata fornita una protezione contro la corrosione galvanica realizzando parte della struttura e degli elementi non strutturali in acciaio inox, o utilizzando elementi sottoposti al processo di protezione in bagno di zinco a caldo. Nel presente contributo si metteranno in evidenza le esigenze che hanno portato alla realizzazione di una struttura cosiddetta “tipo-Calatrava”, che da un punto di vista statico richiede un accurato studio del problema deformativo; si mostreranno dunque i punti salienti del dimensionamento della struttura nell’ottica dei requisiti paesaggistico-architettonici richiesti dalla committenza e dalle locali autorità preposte a rilasciare i titoli autorizzativi. Il risultato di tale processo ha poi evidenziato come tale tipo di scelta sia risultata molto vantaggiosa da un punto di vista economico in fase realizzativa. Sebbene risulti onerosa da un punto di vista del calcolo e della rappresentazione di alcuni elementi costruttivi, rispetto ad uno schema di tipo tradizionale.
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