Il ricorso ad operazioni di project financing da parte delle pubbliche amministrazioni è determinato dalla incombente emergenza di reagire alla crescente carenza di fondi pubblici unitamente alla necessità di sopperire a quel gap infrastrutturale che segnala l'arretratezza dello Stato italiano rispetto agli altri paesi c.dd. industrializzati. Il contributo analizza, tra l’altro, le problematiche dei rapporti tra il soggetto privato interessato alla realizzazione e gestione delle opere pubbliche e l’amministrazione aggiudicatrice che si riappropria del ruolo di programmazione e controllo delle infrastrutture, spogliandosi della veste di proprietario-gestore. In particolare, nell’ipotesi di progetto dotato di una intrinseca capacità di generare reddito, attraverso un flusso di cassa tale da consentire il rimborso dell’investimento nel periodo di vita della concessione, il coinvolgimento del settore pubblico può essere circoscritto alla predisposizione del supporto procedimentale amministrativo, prendendosi carico delle fasi di pianificazione, indizione dei bandi e fornendo la relativa assistenza per le procedure autorizzative. Il finanziamento, la costruzione e la gestione dell’opera sono invece riconducibili interamente all’attività di imprese private. Il project financing assume rilevanza significativa proprio per la necessaria valutazione che l’interprete deve effettuare, nella prospettiva della unitarietà di una pur complessa operazione economico-negoziale, di un numero non determinabile a priori di contratti tra soggetti differenti, pur sempre funzionalmente collegati alla migliore realizzazione e tutela di una pluralità di interessi operanti in chiave sinergica. Lo studio dell'intreccio dei procedimenti amministrativi e negoziali connessi ad un’operazione di project financing costituisce uno stimolante banco di prova, non solo per l'analisi dell'attività negoziale della pubblica amministrazione, nell'ottica della relazione tra autorità e consenso, quanto per l'interpretazione in chiave unitaria di una molteplicità di vicende negoziali strettamente collegate e segnate da una rete di incidenza reciproca di interessi e poteri di controllo riconducibili ad una pluralità di soggetti, pubblici e privati. La pluralità dei rapporti negoziali è espressione, tra l’altro, della necessità di frazionare, equilibrare e razionalizzare, anche secondo criteri di trasparenza, i rischi connessi a ciascuna fase della realizzazione dell'opera progettata e finanziata, attraverso una pluralità di pattuizioni contenute in strumenti negoziali distinti, seppur non insensibili reciprocamente. Il contributo analizza, infine, la compatibilità del project financing con le procedure per la realizzazione di infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale.

Il project financing

RUSSO, Tommaso
2007-01-01

Abstract

Il ricorso ad operazioni di project financing da parte delle pubbliche amministrazioni è determinato dalla incombente emergenza di reagire alla crescente carenza di fondi pubblici unitamente alla necessità di sopperire a quel gap infrastrutturale che segnala l'arretratezza dello Stato italiano rispetto agli altri paesi c.dd. industrializzati. Il contributo analizza, tra l’altro, le problematiche dei rapporti tra il soggetto privato interessato alla realizzazione e gestione delle opere pubbliche e l’amministrazione aggiudicatrice che si riappropria del ruolo di programmazione e controllo delle infrastrutture, spogliandosi della veste di proprietario-gestore. In particolare, nell’ipotesi di progetto dotato di una intrinseca capacità di generare reddito, attraverso un flusso di cassa tale da consentire il rimborso dell’investimento nel periodo di vita della concessione, il coinvolgimento del settore pubblico può essere circoscritto alla predisposizione del supporto procedimentale amministrativo, prendendosi carico delle fasi di pianificazione, indizione dei bandi e fornendo la relativa assistenza per le procedure autorizzative. Il finanziamento, la costruzione e la gestione dell’opera sono invece riconducibili interamente all’attività di imprese private. Il project financing assume rilevanza significativa proprio per la necessaria valutazione che l’interprete deve effettuare, nella prospettiva della unitarietà di una pur complessa operazione economico-negoziale, di un numero non determinabile a priori di contratti tra soggetti differenti, pur sempre funzionalmente collegati alla migliore realizzazione e tutela di una pluralità di interessi operanti in chiave sinergica. Lo studio dell'intreccio dei procedimenti amministrativi e negoziali connessi ad un’operazione di project financing costituisce uno stimolante banco di prova, non solo per l'analisi dell'attività negoziale della pubblica amministrazione, nell'ottica della relazione tra autorità e consenso, quanto per l'interpretazione in chiave unitaria di una molteplicità di vicende negoziali strettamente collegate e segnate da una rete di incidenza reciproca di interessi e poteri di controllo riconducibili ad una pluralità di soggetti, pubblici e privati. La pluralità dei rapporti negoziali è espressione, tra l’altro, della necessità di frazionare, equilibrare e razionalizzare, anche secondo criteri di trasparenza, i rischi connessi a ciascuna fase della realizzazione dell'opera progettata e finanziata, attraverso una pluralità di pattuizioni contenute in strumenti negoziali distinti, seppur non insensibili reciprocamente. Il contributo analizza, infine, la compatibilità del project financing con le procedure per la realizzazione di infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale.
2007
9788849514285
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