Sulla scorta dei «Discorsi dell'arte poetica» e delle lettere del Tasso ai corrispondenti e correttori nel periodo di rielaborazione e correzione della «Liberata», lo scrivente fornisce una lettura del poema tassiano come assato su una poetica aristotelica aggiornata al principio dell'unità nella varietà, onde amori e incantagioni (il «meraviglioso») non sono intesi dal Tasso come svaghi o riposi dall'azione principale ma come ostacoli formativi di essa.
Titolo: | L'utopia difficile nella 'favola' della "Liberata" |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 1980 |
Rivista: | |
Abstract: | Sulla scorta dei «Discorsi dell'arte poetica» e delle lettere del Tasso ai corrispondenti e correttori nel periodo di rielaborazione e correzione della «Liberata», lo scrivente fornisce una lettura del poema tassiano come assato su una poetica aristotelica aggiornata al principio dell'unità nella varietà, onde amori e incantagioni (il «meraviglioso») non sono intesi dal Tasso come svaghi o riposi dall'azione principale ma come ostacoli formativi di essa. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11587/109288 |
Appare nelle tipologie: | Articolo pubblicato su Rivista |
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