L'articolo analizza il modo in cui il videofonino è stato rappresentato e fatto oggetto di "panico morale" nella narrazione giornalistica. L'attenzione mediatica si è concentrata per lo più sugli usi devianti del mezzo, al punto da produrre il neologismo "cyberbullismo". La nostra ipotesi è che, dietro questa criminalizzazione del mezzo, si celi una rivalità tra diversi modelli di comunicazione e diverse strategie di costruzione della scena pubblica: da una parte, le industrie mediali mainstream, dall'altra le nuove tecnologie digitali che incoraggiano pratiche di disintermediazione e personalizzazione comunicativa.
Il videofonino nella rete. La costruzione del panico morale nella rappresentazione giornalistica di un nuovo medium
BORRELLI, DAVIDE
2007-01-01
Abstract
L'articolo analizza il modo in cui il videofonino è stato rappresentato e fatto oggetto di "panico morale" nella narrazione giornalistica. L'attenzione mediatica si è concentrata per lo più sugli usi devianti del mezzo, al punto da produrre il neologismo "cyberbullismo". La nostra ipotesi è che, dietro questa criminalizzazione del mezzo, si celi una rivalità tra diversi modelli di comunicazione e diverse strategie di costruzione della scena pubblica: da una parte, le industrie mediali mainstream, dall'altra le nuove tecnologie digitali che incoraggiano pratiche di disintermediazione e personalizzazione comunicativa.File in questo prodotto:
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