L'olivicoltura italiana, ha urgente bisogno di selezionare germoplasma di olivo tollerante/resistente a stress ambientale e nuovi patogeni. In particolare quella pugliese, sta vivendo una profonda crisi a seguito della diffusione del patogeno da quarantena Xylella fastidiosa (Xf). A causa della mancanza di una cura efficace l’area interessata dall’epidemia si è notevolmente ampliata nel corso di quest’ultimo decennio, con un fortissimo impatto ambientale e socioeconomico. D’altra parte l’equilibrio degli agro-ecosistemi olivicoli è sempre più sottoposto alla pressione dei cambiamenti climatici che favoriscono ulteriormente l’insediamento e la diffusione di specie aliene o riemergenti. In questo scenario, l’individuazione di varietà resistenti, appare sempre più un approccio fondamentale per la salvaguardia della biodiversità olivicola. Il forte danno causato da Xf nel Salento è legato soprattutto alla presenza di varietà (Ogliarola salentina e Cellina di Nardò), risultate molto suscettibili alla malattia. La ricerca di varietà tolleranti è difficoltosa perchè sia la progressione fitopatologica che la selezione varietale sono processi lunghi. Xf è un batterio fitopatogeno che vive all'interno dei vasi xilematici dell'ospite, dove forma un biofilm che si ritiene largamente essere responsabile dell’interruzione del passaggio di acqua e sostanze nutritive (De La Fuente et al., 2013). L'identificazione di tratti fenotipici predittivi della progressione della malattia può rappresentare un'innovazione nella ricerca di varietà di olivo tolleranti. L’obiettivo del presente lavoro riguarda lo studio dell’incidenza dell’occlusione naturale dei vasi, come parametro per valutare la capacità di risposta della pianta alla colonizzazione batterica dello xilema. Sono stati prelevati rami di 2 anni d’età di 30 varietà di olivo presso il campo collezione di germoplasma olivicolo di Mirto Crosia (CS, Italia) del CREA - Centro di ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura ed è stata analizzata la loro sezione valutando la presenza di occlusioni naturali in piante asintomatiche. I primi risultati suggeriscono che ciascuna varietà può essere caratterizzata da una specifica frequenza di occlusioni. Età della pianta e presenza di stress influenzano il parametro. In questo contributo si studia se il dato possa fornire indicazioni predittive della tolleranza/resistenza delle diverse varietà a X. fastidiosa subsp. pauca ST53.

Presenza di occlusioni biotiche dei vasi xilematici come tratto morfologico varietale

Barozzi, Fabrizio;Panna, Riccardo;Fanizzi, Francesco Paolo;Di Sansebastiano, Gian Pietro
2024-01-01

Abstract

L'olivicoltura italiana, ha urgente bisogno di selezionare germoplasma di olivo tollerante/resistente a stress ambientale e nuovi patogeni. In particolare quella pugliese, sta vivendo una profonda crisi a seguito della diffusione del patogeno da quarantena Xylella fastidiosa (Xf). A causa della mancanza di una cura efficace l’area interessata dall’epidemia si è notevolmente ampliata nel corso di quest’ultimo decennio, con un fortissimo impatto ambientale e socioeconomico. D’altra parte l’equilibrio degli agro-ecosistemi olivicoli è sempre più sottoposto alla pressione dei cambiamenti climatici che favoriscono ulteriormente l’insediamento e la diffusione di specie aliene o riemergenti. In questo scenario, l’individuazione di varietà resistenti, appare sempre più un approccio fondamentale per la salvaguardia della biodiversità olivicola. Il forte danno causato da Xf nel Salento è legato soprattutto alla presenza di varietà (Ogliarola salentina e Cellina di Nardò), risultate molto suscettibili alla malattia. La ricerca di varietà tolleranti è difficoltosa perchè sia la progressione fitopatologica che la selezione varietale sono processi lunghi. Xf è un batterio fitopatogeno che vive all'interno dei vasi xilematici dell'ospite, dove forma un biofilm che si ritiene largamente essere responsabile dell’interruzione del passaggio di acqua e sostanze nutritive (De La Fuente et al., 2013). L'identificazione di tratti fenotipici predittivi della progressione della malattia può rappresentare un'innovazione nella ricerca di varietà di olivo tolleranti. L’obiettivo del presente lavoro riguarda lo studio dell’incidenza dell’occlusione naturale dei vasi, come parametro per valutare la capacità di risposta della pianta alla colonizzazione batterica dello xilema. Sono stati prelevati rami di 2 anni d’età di 30 varietà di olivo presso il campo collezione di germoplasma olivicolo di Mirto Crosia (CS, Italia) del CREA - Centro di ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura ed è stata analizzata la loro sezione valutando la presenza di occlusioni naturali in piante asintomatiche. I primi risultati suggeriscono che ciascuna varietà può essere caratterizzata da una specifica frequenza di occlusioni. Età della pianta e presenza di stress influenzano il parametro. In questo contributo si studia se il dato possa fornire indicazioni predittive della tolleranza/resistenza delle diverse varietà a X. fastidiosa subsp. pauca ST53.
2024
9788832054095
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