Il volume propone una rilettura concettuale delle migrazioni, offrendo uno sguardo storico-giuridico che intreccia la riflessione sui classici del diritto internazionale – da Vitoria a Kant – con le istanze di un dibattito contemporaneo. Attraverso l’analisi dei testi fondativi e delle teorie moderne, ripercorre l’ "evoluzione" dello "ius migrandi" in un’Europa intesa come spazio di tensione tra apertura e chiusura, tra ospitalità e esclusione. Il concetto di "abitare" emerge come chiave interpretativa per comprendere le dinamiche di mobilità, ponendo l’uomo – indigeno, migrante, rifugiato – al centro di una nuova prospettiva etica e giuridica, in bilico tra globalizzazione e sovranità nazionale.
Migrare come abitare. Una storia del diritto internazionale in Europa tra XVI e XIX secolo
Augusti, Eliana
2022-01-01
Abstract
Il volume propone una rilettura concettuale delle migrazioni, offrendo uno sguardo storico-giuridico che intreccia la riflessione sui classici del diritto internazionale – da Vitoria a Kant – con le istanze di un dibattito contemporaneo. Attraverso l’analisi dei testi fondativi e delle teorie moderne, ripercorre l’ "evoluzione" dello "ius migrandi" in un’Europa intesa come spazio di tensione tra apertura e chiusura, tra ospitalità e esclusione. Il concetto di "abitare" emerge come chiave interpretativa per comprendere le dinamiche di mobilità, ponendo l’uomo – indigeno, migrante, rifugiato – al centro di una nuova prospettiva etica e giuridica, in bilico tra globalizzazione e sovranità nazionale.File | Dimensione | Formato | |
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