La ceramica invetriata nera

Il contributo analizza i dati relativi alla ceramica invetriata nera, rinvenuta nella fossa 1 della Torre Mozza del castello di Lecce. La ceramica invetriata nera, talvolta erroneamente definita ‘terraglia nera’, è una classe ancora poco nota nei contesti pugliesi, e nel castello di Lecce costituisce una piccola percentuale. I manufatti di questa classe sono caratterizzati da un rivestimento invetriato di colore nero intenso, marrone bruciato o verde oliva con sfumature tendenti al nero. Tra le principali aree di produzione si ricorda la Liguria (Albisola e Savona), il Veneto, il Piemonte, le Marche, la Toscana, l’Umbria, l’Abruzzo e il Lazio. I manufatti di questa classe sono d’uso domestico o da mensa, realizzati in varie regioni dell’Italia a partire dal XVIII secolo e in maniera più consistente dal XIX secolo. Recenti studi condotti in area abruzzese, invece, riferiscono di produzioni più antiche risalenti alla seconda metà del XVI-inizi del XVII secolo con un ventaglio di forme da fuoco e da mensa.