Il castello di Lecce, nella sua attuale configurazione, fu costruito per volere dell'imperatore Carlo V, subito dopo la sua incoronazione. La fortezza però fu costruito su preesistenti strutture, tra cui la torre "magistra" o magna e la torre "mozza", adattando le parti aggiunte nel XVI secolo alle strutture esistenti. La paternità del progetto e della sua realizzazione rimangono incerte, ma Jacopo Antonio Ferrari (1507-1587) attribuiva il lavoro di bastionatura del castello e la pianificazione urbana della città a Giangiacomo Dell'Acaya, ingegnere e architetto noto per aver progettato importanti fortificazioni nel regno. La presenza di strutture architettoniche pre-cinquecentesche ha portato all'idea di includere il castello in uno studio multidisciplinare per ricostruire le sue fasi di vita fin dalla sua prima costruzione. Il contributo espone pertanto i dati archeologici e storici che hanno permesso di ricostruire le fasi più antiche del castello, focalizzando l'attenzione sul periodo di governo del Principe Giovanni Antonio Orsini del Balzo e di Maria d'Enghien, contessa di Lecce e regina di Napoli.
L'archeologia del castello di Lecce nell'età del Principato
Marisa Tinelli
2013-01-01
Abstract
Il castello di Lecce, nella sua attuale configurazione, fu costruito per volere dell'imperatore Carlo V, subito dopo la sua incoronazione. La fortezza però fu costruito su preesistenti strutture, tra cui la torre "magistra" o magna e la torre "mozza", adattando le parti aggiunte nel XVI secolo alle strutture esistenti. La paternità del progetto e della sua realizzazione rimangono incerte, ma Jacopo Antonio Ferrari (1507-1587) attribuiva il lavoro di bastionatura del castello e la pianificazione urbana della città a Giangiacomo Dell'Acaya, ingegnere e architetto noto per aver progettato importanti fortificazioni nel regno. La presenza di strutture architettoniche pre-cinquecentesche ha portato all'idea di includere il castello in uno studio multidisciplinare per ricostruire le sue fasi di vita fin dalla sua prima costruzione. Il contributo espone pertanto i dati archeologici e storici che hanno permesso di ricostruire le fasi più antiche del castello, focalizzando l'attenzione sul periodo di governo del Principe Giovanni Antonio Orsini del Balzo e di Maria d'Enghien, contessa di Lecce e regina di Napoli.File | Dimensione | Formato | |
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