A pochi mesi dall’uscita nelle sale di Luci della ribalta e dalla controversa espulsione di Chaplin dagli USA, Zambrano pubblica questi due brevi scritti in omaggio all’arte del clown. Figura della terra, della povertà e dell’umiliazione, il pagliaccio è a un tempo presenza sottile, capace di sublimare la gravità e l’inerzia della condizione umana attraverso la leggerezza, la gratuità e l’apparente inconsistenza del gesto. Nella piroetta di Charlot o nell’istantanea del pagliaccio che, inseguendo un nulla inafferrabile, fa apparire, come per magia, la possibilità delle cose, la pensatrice esiliata cifra mirabilmente la vocazione poetica della propria filosofia.

Il pagliaccio e la filosofia

Laurenzi, Elena
2015-01-01

Abstract

A pochi mesi dall’uscita nelle sale di Luci della ribalta e dalla controversa espulsione di Chaplin dagli USA, Zambrano pubblica questi due brevi scritti in omaggio all’arte del clown. Figura della terra, della povertà e dell’umiliazione, il pagliaccio è a un tempo presenza sottile, capace di sublimare la gravità e l’inerzia della condizione umana attraverso la leggerezza, la gratuità e l’apparente inconsistenza del gesto. Nella piroetta di Charlot o nell’istantanea del pagliaccio che, inseguendo un nulla inafferrabile, fa apparire, come per magia, la possibilità delle cose, la pensatrice esiliata cifra mirabilmente la vocazione poetica della propria filosofia.
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