La Cassazione, con ferma convinzione, sostiene che “l’abitualità del comportamento”, ostativa al riconoscimento della tenuità del fatto ex art. 131-bis, comma 3, c.p., si configura quando a più reati tenui della medesima indole dichiarati estinti per prescrizione segua un’ulteriore, analoga condotta illecita, integrante il reato in relazione al quale viene chiesta l’applicazione della causa di non punibilità. La pronuncia lascia alquanto perplessi e impone di fare chiarezza

Il reato prescritto è un “precedente” ostativo alla declaratoria di “tenuità del fatto”: una pronuncia discutibile

Turco, Elga
2023-01-01

Abstract

La Cassazione, con ferma convinzione, sostiene che “l’abitualità del comportamento”, ostativa al riconoscimento della tenuità del fatto ex art. 131-bis, comma 3, c.p., si configura quando a più reati tenui della medesima indole dichiarati estinti per prescrizione segua un’ulteriore, analoga condotta illecita, integrante il reato in relazione al quale viene chiesta l’applicazione della causa di non punibilità. La pronuncia lascia alquanto perplessi e impone di fare chiarezza
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Descrizione: Nota alla sentenza della Corte ci Cassazione, Sez. III, 7 settembre 2022, n. 32857, in tema di tenuità del fatto e prescrizione
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