Il saggio prende innanzitutto in considerazione le tendenze generali dello scenario geopolitico dell'Italia di metà Quattrocento, con i fattori (e gli eventi) che tra il 1440 ed il 1455 favorirono il passaggio da una fase di estrema instabilità a un equilibrio precario. Vengono in questo senso analizzati tra momenti chiave (e le relative implicazioni): la pace di Cremona nel 1441, l'avvento di Alfonso sul trono di Napoli nel 1442, e la pace di Terracina del 1443. Si passa quindi all'analisi del quadriennio particolarmente caotico del 1443-1447. Dopodiché il focus del saggio si sofferma sul connotato pacificatore che papa Niccolò V cercò da subito di imprimere al proprio pontificato, in relazione in particolare alla difficile questione della successione viscontea, delle guerre di Lombardia e di Toscana. e della risoluzione dello Scisma di Basilea negli anni tra il 1447 e il 1452. Vengono quindi analizzati gli ultimi anni di Niccolò V (dal 1452 a. 1455) ed il suo atteggiamento in rapporto al riaccendersi della guerra, con i suoi tentativi di pacificazione, la conferenza di pace da lui indetta a Roma, la pace "a sorpresa" raggiunta a Lodi tra Venezia e Francesco Sforza e la questione della Lega generale. Da ultimo il saggio passa a considerare alcuni aspetti di fondo dei rapporti tra il Papato post-niccolino e l'evoluzione degli scenari italiani.

Niccolò V e gli scenari italiani

Somaini, Francesco
2023-01-01

Abstract

Il saggio prende innanzitutto in considerazione le tendenze generali dello scenario geopolitico dell'Italia di metà Quattrocento, con i fattori (e gli eventi) che tra il 1440 ed il 1455 favorirono il passaggio da una fase di estrema instabilità a un equilibrio precario. Vengono in questo senso analizzati tra momenti chiave (e le relative implicazioni): la pace di Cremona nel 1441, l'avvento di Alfonso sul trono di Napoli nel 1442, e la pace di Terracina del 1443. Si passa quindi all'analisi del quadriennio particolarmente caotico del 1443-1447. Dopodiché il focus del saggio si sofferma sul connotato pacificatore che papa Niccolò V cercò da subito di imprimere al proprio pontificato, in relazione in particolare alla difficile questione della successione viscontea, delle guerre di Lombardia e di Toscana. e della risoluzione dello Scisma di Basilea negli anni tra il 1447 e il 1452. Vengono quindi analizzati gli ultimi anni di Niccolò V (dal 1452 a. 1455) ed il suo atteggiamento in rapporto al riaccendersi della guerra, con i suoi tentativi di pacificazione, la conferenza di pace da lui indetta a Roma, la pace "a sorpresa" raggiunta a Lodi tra Venezia e Francesco Sforza e la questione della Lega generale. Da ultimo il saggio passa a considerare alcuni aspetti di fondo dei rapporti tra il Papato post-niccolino e l'evoluzione degli scenari italiani.
2023
978-88-85800-29-8
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