Questo lavoro presenta tre ostraka scoperti durante gli scavi a Otranto condotti dalla British School at Rome nel 1978. Uno di questi, di grande interesse, è discusso in dettaglio. Il testo è inciso sul frammento di un’anfora, forse di origine locale e probabilmente risalente al X o all’XI secolo. Menziona l’angelo Arlaph e costituisce una ricetta magica apparentemente finalizzata a tutelare la salute e la vita di un neonato o di sua madre, più probabilmente di entrambi, contro le azioni nefaste di un demone. La formula si riferisce anche alle proprietà curative attribuite alla pianta Meum athamanticum o spignel e al piombo, l’efficacia dei quali sarebbe stata potenziata o resa possibile unicamente dalla mediazione divina.
Una ricetta magica su ostrakon da Otranto bizantina
Paul Arthur;
2021-01-01
Abstract
Questo lavoro presenta tre ostraka scoperti durante gli scavi a Otranto condotti dalla British School at Rome nel 1978. Uno di questi, di grande interesse, è discusso in dettaglio. Il testo è inciso sul frammento di un’anfora, forse di origine locale e probabilmente risalente al X o all’XI secolo. Menziona l’angelo Arlaph e costituisce una ricetta magica apparentemente finalizzata a tutelare la salute e la vita di un neonato o di sua madre, più probabilmente di entrambi, contro le azioni nefaste di un demone. La formula si riferisce anche alle proprietà curative attribuite alla pianta Meum athamanticum o spignel e al piombo, l’efficacia dei quali sarebbe stata potenziata o resa possibile unicamente dalla mediazione divina.File | Dimensione | Formato | |
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