A un determinato stadio del loro sviluppo, le forze produttive materiali della società entrano in contraddizione con i rapporti di produzione esistenti”. Questo accade nel passaggio al modo di produzione informatico: l’utilizzo dei sistemi informatici che permettono il controllo a distanza sulla prestazione e il controllo h24 della forza-lavoro. Nuove enclosures sono in corso, con le concessioni per utilizzare nuove bande di trasmissione dei dati dell’internet delle cose, o 5G. La digitalizzazione accelera la concentrazione della proprietà dei mezzi di produzione, e anche prima della “pandemia” aveva proiettato nell’empireo delle aziende più grandi del mondo i gestori di dati. Il fatto nuovo è che con l’informatica del 5G avvengono salti quantitativi e qualitativi sia nell’interazione umana che in quella che abbiamo direttamente con l’ambiente naturale da cui dipende la nostra sopravvivenza. Da una parte il modo di produzione capitalistico informatico esige la progressiva riduzione di tutti i contatti umani su cui non si possono raccogliere dati. L’incontro faccia a faccia, il contatto umano diretto è in concorrenza con quello informatico. Dall’altra l’impatto biologico delle nuove trasmissioni sarà – e forse è già – enorme, come una pandemia. Il conflitto tra forze di produzione e rapporti di produzione è arrivato, la “rivoluzione sociale” è in corso sotto la più improbabile delle scuse – una malattia che uccide quasi solo anziani già debilitati, come l’influenza – accettata però grazie all’impressionabilità di una società già atomizzata, già assuefatta a un’esistenza solo virtuale dettata dai mass media, già pervasa dalla cultura della guerra contro la Natura, diventata ora guerra a un virus.
Il modo di produzione informatico. Note all’inizio della Grande Reclusione. Aprile 2020
Danna, Daniela Rita
2022-01-01
Abstract
A un determinato stadio del loro sviluppo, le forze produttive materiali della società entrano in contraddizione con i rapporti di produzione esistenti”. Questo accade nel passaggio al modo di produzione informatico: l’utilizzo dei sistemi informatici che permettono il controllo a distanza sulla prestazione e il controllo h24 della forza-lavoro. Nuove enclosures sono in corso, con le concessioni per utilizzare nuove bande di trasmissione dei dati dell’internet delle cose, o 5G. La digitalizzazione accelera la concentrazione della proprietà dei mezzi di produzione, e anche prima della “pandemia” aveva proiettato nell’empireo delle aziende più grandi del mondo i gestori di dati. Il fatto nuovo è che con l’informatica del 5G avvengono salti quantitativi e qualitativi sia nell’interazione umana che in quella che abbiamo direttamente con l’ambiente naturale da cui dipende la nostra sopravvivenza. Da una parte il modo di produzione capitalistico informatico esige la progressiva riduzione di tutti i contatti umani su cui non si possono raccogliere dati. L’incontro faccia a faccia, il contatto umano diretto è in concorrenza con quello informatico. Dall’altra l’impatto biologico delle nuove trasmissioni sarà – e forse è già – enorme, come una pandemia. Il conflitto tra forze di produzione e rapporti di produzione è arrivato, la “rivoluzione sociale” è in corso sotto la più improbabile delle scuse – una malattia che uccide quasi solo anziani già debilitati, come l’influenza – accettata però grazie all’impressionabilità di una società già atomizzata, già assuefatta a un’esistenza solo virtuale dettata dai mass media, già pervasa dalla cultura della guerra contro la Natura, diventata ora guerra a un virus.File | Dimensione | Formato | |
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