La relazione prende in esame il romanzo "Medea e i suoi figli di Ljudmila Ulicakaja, evidenziando le strategie mitopoietiche messe in atto dall'autrice, finalizzate a realizzare una serie di posizioni digressive rispetto al mito. È inoltre rilevato lo slittamento del topos, poiché la narrazione trasferisce la vicenda classica dalla ricca e fiorente Colchide alla Crimea post-sovietica, terra depredata e violata, dove Medea è rappresentata come una donna comune, di origine greco-georgiana.

Topos e Logos in "Medea e i suoi figli" di Ljudmila Ulickaja

Politi Gloria
2021-01-01

Abstract

La relazione prende in esame il romanzo "Medea e i suoi figli di Ljudmila Ulicakaja, evidenziando le strategie mitopoietiche messe in atto dall'autrice, finalizzate a realizzare una serie di posizioni digressive rispetto al mito. È inoltre rilevato lo slittamento del topos, poiché la narrazione trasferisce la vicenda classica dalla ricca e fiorente Colchide alla Crimea post-sovietica, terra depredata e violata, dove Medea è rappresentata come una donna comune, di origine greco-georgiana.
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